Non sarà un inizio di playoff agevole quello che attende a metà aprile i Boston Celtics e i Golden State Warriors, alle prese con diversi infortuni. E' di stasera la notizia che Kyrie Irving dovrà rimanere fuori per un periodo di tempo variabile dalle tre alle sei settimane, dopo l'intervento chirurgico al ginocchio sinistro a cui si è sottoposto oggi. Operazione definita poco invasiva dallo staff medico dei biancoverdi, che comunque comporterà un'assenza dai campi da gioco per un lasso temporale stimato tra le tre e le sei settimane. Postumi dell'articolazione infortunata durante le NBA Finals 2015 costringeranno dunque Irving a rimanere a guardare non solo l'ultima parte di regular season, ma con ogni probabilità anche le prime partite di playoffs, forse l'intera serie di primo turno. Boston Celtics in emergenza anche per i problemi di Marcus Smart (lesione al tendine del pollice della mano destra) e di Daniel Theis (intervento al menisco). Con Hayward ancora fuori, Boston starebbe pensando a ingaggiare il free agent Sean Kilpatrick, secondo quanto riportato da Chris Forsberg di Espn. La notizia rimane comunque un'altra: Irving non rientrerà prima della metà di aprile, quando saranno poi tutte da verificare le sue effettive condizioni.
Un'altra stella NBA che ha tenuto tutti con il fiato sospeso nelle ultime ventiquattro ore è Stephen Curry. Il due volte MVP della regular season in maglia Golden State Warriors era rientrato questa notte dopo sei partite saltate a causa di una distorsione alla caviglia. Durante la gara contro gli Atlanta Hawks, Steph si è però infortunato al ginocchio sinistro, dopo un contatto fortuito con il compagno di squadra JaVale McGee. La risonanza magnetica effettuata oggi ha confermato la diagnosi dei minuti successivi all'infortunio: lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale. Una nota ufficiale dei Warriors ha spiegato che Curry verrà rivalutato tra tre settimane, proprio in coincidenza con l'inizio dei playoffs. Il che non significa che Steph sarà pronto per l'avvio della postseason, ma che anzi potrebbe saltare almeno il primo turno delle serie della Western Conference. Si tratta dello stesso infortunio che lo scorso anno costrinse Kevin Durant a rimanere fuori per diciannove partite al termine della regular season. Proprio Durant è attualmente ai box, così come Klay Thompson e Draymond Green. Degli All-Star di Golden State, il solo Green sarebbe pronto a un rientro immediato, a partire già dalla gara di domenica contro gli Utah Jazz. Playoffs che si annunciano dunque subito in salita per i campioni in carica.