Sono passati parecchi mesi eppure il ricordo nella mente degli appassionati di tutto il mondo è ancora vivido e indelebile: sono bastati pochi minuti di gioco della primissima partita della regular season 2018-19 per vedere subito, nella maniera più brutta possibile, un sicuro protagonista come Gordon Hayward lasciarci orfani delle sue giocate, per un rientro che ormai appare certo che sarà nella prossima stagione. Riduttivo parlare di semplice frattura alla caviglia per un ragazzo che, approdato a Boston in estate con un max contract da 168 milioni, ha visto la sua avventura in bianco verde interrompersi dopo pochi secondi, nella maniera più agghiacciante e dolorosa possibile. Un gravissimo infortunio che ha necessitato di un intervento chirurgico e avra bisogno ancora di tanta, tantissima pazienza per un recupero e una riabilitazione che non può e non deve affrettare i tempi, se la speranza è di rivedere il prodotto di Butler University, di nuovo in campo al pieno delle proprie forze.
Inequivocabili le parole dell’head coach della franchigia del Massachusetts Brad Stevens, in risposta alle incalzanti domande dei media americani sulle condizioni di Hayward: “Non giocherà quest’anno, non so che altro dire”. Nessuno spazio ad interpretazioni per il giovane allenatore, che come tutto l’ambiente Celtics ha sicuramente accolto con gioia i progressi che l’ala piccola ha mostrato nelle ultime settimane nei vari workout differenziati, ma che ancora non gli permettono nemmeno di seguire la squadra nelle varie trasferte. Ribadita, più volte, la volontà di non porre limiti di tempo alla completa riabilitazione del suo pupillo, ancora costretto ad esecizi con l’ausilio di attrezzature ad alterazione di gravità per non gravare eccessivamente sulla caviglia infortunata.
“Sta facendo progressi – ha dichiarato il coach bianco verde – ha fatto altri workout a gravità alterata in questi giorni, adesso è a circa il 60% del suo peso”. Stevens ha poi detto la sua riguardo ai video postati dallo stesso Hayward che mostrano i suoi esercizi di riabilitazione: “Credo che i video siano un’ottima cosa. Mostra i suoi progressi. A volte quando sei nel mezzo di una così lunga riabilitazione non si comprendono i progressi giorno dopo giorno, ma con questi video la gente può pensare ‘wow sta migliorando davvero’. Ma è ancora una strada unga anche solo per vederlo fare dei normali workout uno contro zero”. Queste le parole di Stevens che chiudono definitivamente la porta a ipotesi e speculazioni varie sulla possibilità di rivedere l’ex Utah Jazz in campo in post season, ma comunque piene di speranza per un giocatore che, ce lo auguriamo tutti, rientrerà nella prossima stagione in condizioni ottimali e con forti e rinnovati stimoli.