HOUSTON ROCKETS - SACRAMENTO KINGS 100-91

I Rockets svolgono il compitino contro i Kings e davanti al pubblico amico conquistano la decima vittoria consecutiva, quella che vale il primato della Western Conference. Sacramento fa quel che può, è brava a giocarsela fino alla fine, poi però si arrende al maggior tasso tecnico dei padroni di casa. Debutto tra le fila di Houston dell'ultimo arrivato, Joe Johnson: per lui 31' in campo, 9 punti con 2/9 al tiro. C'è da lavorare per inserire al meglio 'IsoJoe' negli schemi di coach D'Antoni. Primo quarto di marca ospite, con Bogdanovic e Jackson protagonisti del 25-20 con il quale Sacto va a riposarsi in vantaggio alla prima pausa. La musica cambia dalla seconda frazione in poi. Paul inizia a fare sul serio segnando 15 dei 17 punti iniziali, mentre Harden, che segna il primo canestro a 4 minuti dalla fine del primo tempo - finirà con 28-9-9 assist - chiude alla grande il primo tempo. La sua tripla fissa il 55-43 a metà gara. Vantaggio che i texani non molleranno più. Capela conduce i suoi sul +17, ma i Rockets non riescono a sferrare il colpo mortale, e tengono in vita Sacramento, che con Bogdanovic, Temple e Cauley-Stein si riporta fino al -6. Nessuna paura per Houston, che si rimette a lavorare e in un battibaleno trova i punti per mettere in ghiaccio la partita. Tagliagole dei Razzi Tucker ed il solito Harden.

Houston Rockets: Harden 28 punti, Paul 19, Capela 13; Rimbalzi: Capela 11; Assist: Harden 9.
Sacramento Kings: Bogdanovic 20 punti, Temple 13, Jackson, Hield, Cauley-Stein 12; Rimbalzi: Cauley-Stein 8; Assist: Bogdanovic, Cauley-Stein 5.

NEW ORLEANS PELICANS - LOS ANGELES LAKERS 139 - 117

Anthony Davis è un uomo in missione. L'obiettivo è condurre i Pelicans ai playoff. The Brow compie l'ennesimo capolavoro della sua stagione: 42 punti (15/18 al tiro), 15 rimbalzi, 3 assist, 3 palle rubate e 2 stoppate, questa la sua statline al 48', quando uscendo dal campo va a prendersi l'ovazione meritata del suo pubblico. I Lakers (23-33) non riescono a trovare risposte al dominio di The Brow, perdendo la presa sul match già nel 1° periodo, quando sono costretti a salutare Isaiah Thomas, espulso dopo un accenno di rissa con Rajon Rondo. NOLA ne approfitta, segna 46 punti ne solo primo quarto, e fissa il tabellino sul +20, con la gara già bella che decisa. I Lakers provano a rimontare, invano però perchè ogni qualvolta che i gialloviola provano a rifarsi sotto, Davis ed i suoi fidi scudieri li rilanciano indietro. I ragazzi di Walton, trascinati da Ingram, Kuzma e Randle, trovano il break di 11-0 per il nuovo -2 nella prima parte del terzo quarto. La reazione dei padroni di casa però è letale, rispondono Holiday e Mirotic (11 punti dei suoi 12 totali realizzati nel quarto quarto) prima di lasciare la scena a Davis che piazza una serie di canestri uno più bello dell'altro e fissa nuovamente il +20, con LA, alla canna del gas, che alza definitivamente bandiera bianca.

New Orleans Pelicans: Davis 42, Holiday 24; rimbalzi: Davis 15; assist: Holiday 11. 
Los Angeles Lakers: Kuzma 23, Ingram 21; rimbalzi: Caldwell-Pope 8; assist: Caldwell-Pope 8.