Terremoto in NBA. Come sempre, arrivano nella notte italiana le bombe di “basketmercato” da oltreoceano. Stavolta, però, la notizia è di quelle da saltare sulla sedia: a quanto riferisce Adrian Wojnarowski, insider nella lega, giornalista per ESPN ed oramai famoso ai più appassionati come assoluto guru delle news a stelle e strisce, Blake Griffin è al centro di una trattativa, oramai finalizzata, tra Los Angeles Clippers e Detroit Pistons.

Andiamo subito al succo: lo schema che si prospetta è di un viaggio da L.A. al Michigan per l’all-star, Brice Johnson e Willie Reed. In cambio, alla corte di Doc Rivers arriveranno Tobias Harris, Avery Bradley, Boban Marjanovic ed un sostanzioso pacchetto di scelte, anche se molto abbottonato: primo round per il 2018, 2019 e 2020, tutte limitate in top 4, più una scelta al primo giro 2021 non protetta ed una al secondo del 2019.

Scambio da urlo dunque, che apre scenari del tutto inaspettati per il futuro: le carte erano sul tavolo da diverse settimane, ma a quanto pare nelle ultime 24 ore è arrivata l’accelerata definitiva. Come fa notare giustamente Woj, entrambe le squadre potrebbero trarne dei vantaggi: Los Angeles, dopo Chris Paul, perde un altro perno del suo quintetto, cinque volte all-star in carriera. Un giocatore che, alle porte dei 29 anni, ha aggiunto un tiro affidabile ed una difesa abbastanza solida alla sua straordinaria fisicità, che lo rende uno degli atleti più appetibili dell’intera lega. Sacrificio importante per Rivers, che però troverà due nuovi potenziali titolari accanto a sé: Tobias Harris, giocatore con sei anni di esperienza alle spalle che nel’ultimo anno è sensibilmente migliorato in termini di tiro perimetrale, aggiungendolo così al fisico roccioso ed ad una buona proprensione offensiva. Qualche infortunio di troppo durante la carriera, ma a 25 anni rimane un asset valido. Così come Avery Bradley, appena la scorsa estate lasciato andare a malincuore da Boston e già costretto a trasferirsi nuovamente. Il più classico dei 3&D’s, Bradley ha mostrato una costanza invidiabile nel tenere alto il livello del suo gioco, risultando una pedina estremamente preziosa per Van Gundy. Sicuramente non il miglior trattatore di palla, ma i Clippers potrebbero aver fiutato l’affare: tutto da decifrare, però, il futuro di un giocatore che diventerà Unrestricted Free Agent la prossima estate. Con loro arriva anche il gigante Marjanovic, pronto a mettere al servizio della squadra sportellate e rimbalzi, fornendo idealmente buon ricambio a DeAndre Jordan. Proprio il centro da Houston, assieme a Lou Williams, potrebbe essere il prossimo a finire sul mercato per completare così la chiusura di un ciclo sicuramente di grandi promesse, ma non esattamente vincente. Svecchiare, magari puntando su un paio di scommesse, abbassando l’età media e aprendosi spazio salariale interessante per la prossima estate sembra il programma dei Clippers, che vorrebbero rifondare senza passare dal meccanismo di tanking/Draft.

Dall’altra parte, Detroit abbraccia Griffin ed il suo contrattone da trenta milioni di dollari, inserendolo in un sistema non esattamente entusiasmante, seppur con buone individualità: con Griffin e Drummond a formare le nuove torri gemelle ed il talento di Reggie Jackson come regista, i Pistons potrebbero rendersi decisamente più attraenti anche agli occhi dei free agents, puntando così ad incassare, a fine stagione, tre o quattro colpi per completare il supporting cast.