OKLAHOMA CITY THUNDER - PHILADELPHIA 76ERS 122-112
Sempre più sù Oklahoma, verso le alte vette della Western Conference. Ormai i Thunder sono in modalità 'pilota automatico', alla Chesapeake Energy Arena stendono anche Philadelphia e conquistano l'ottava vittoria consecutiva, che proietta OKC in scia degli Spurs e dei Timberwolves, rispettiviamente terzi e quarti ad Ovest. Gran protagonista Russell Westbrook, il suo ennesimo capolavoro dice 37 punti, 14 rimbalzi e 9 assist, e tanta, tantissima ferocia spruzzata sul parquet, un animale del gioco al quale ancora nessuno riesce a trovare le giuste contromosse per arginarlo. Prima gara senza Roberson infortunato, nello starting five coach Donovan lancia il rookie Ferguson, giocatore interessante, ma ancora un pò acerbo e gracile dal punto di vista fisico.
I 76ers, dopo aver vinto 9 delle precedenti 11 uscite, arrivano in Oklahoma con tanti buoni propositi, i due gioielli di casa, Ben Simmons (22, più 7 assistenze) e Joel Embiid (27+10) si prendono la squadra sulle spalle in avvio, e con un paio di magate fanno capire ai rivali che ci sarà da sudare. Per OKC non è serata agevole, e lo si nota ad occhio nudo anche dall'aria che tira in campo. Westbrook ingaggia uno spettacolare duello in campo con Big Jojo fatto di canestri, schiacciate, sguardi incrociati e parolacce. Sembra di assistere ad una gara di post season. Philly parte bene, equilibrio nel primo quarto, poi la second unit della franchigia della Città dell'Amore Fraterno rende realtà il primo vantaggio ospite, ma Paul George, in punta di piedi, risponde con precisione svizzera ad ogni tentativo di allungo dei rivali e proprio una sua tripla permette ai suoi di chiudere il primo tempo sul -1.
Nella ripresa però lo scenario muta di botto. Westbrook, in versione animalesca, si prende la scena. Ad un primo tempo da 6/20 dal campo fa seguire un terzo quarto di primissimo livello, nel quale trova canestri pesanti ed ispira i suoi compagni di squadra. 12-0 di parziale OKC, Phila dorme, ed i padroni di casa operano il sorpasso, scollinando la doppia cifra di vantaggio grazie ancora all'efficace George, ormai calatosi alla perfezione nel sistema di gioco di Donovan. I 76ers, nel pieno del 'Process', denotano ancori lacune, problemi d'inesperienza, si sciolgono come neve al sole nell'ultimo parziale, e crollano negli ultimi 3' quando gettano la spugna e si consegnano a Westbrook e compagni che sul finire del match delizia la platea con svariati colpi, lustrando il suo intero arsenale.
Oklahoma City Thunder: Westbrook 37, George 31; rimbalzi: Adams 13; assist: Westbrook 14
Philadelphia 76ers: Embiid 27, Simmons 22; rimbalzi: Embiid 10; assist: Simmons 7