Non basta il rientro in campo di Rudy Gobert (23 punti e 14 rimbalzi per il francese) agli Utah Jazz di Quin Snyder per respingere l'assalto dei New York Knicks di Jeff Hornacek sul parquet amico della Vivint Smart Home Arena. Grande protagonista per gli ospiti Tim Hardaway, autore di una prestazione da 31 punti con 11/17 al tiro. Vincono invece in casa i Los Angeles Lakers di Luke Walton che, contro gli Indiana Pacers di Nate McMillan, sono trascinati al successo da Jordan Clarkson, che mette a referto 33 punti (14/19 dal campo) in uscita dalla panchina.
Utah Jazz - New York Knicks 115-117
Coach Snyder ritrova Rudy Gobert nella posizione di centro e fa partire in quintetto Rodney Hood, con Joe Ingles dirottato in panchina, mentre dall'altra parte Hornacek reinserisce nello starting five Tim Hardaway al posto di Lance Thomas. Subito aggressivo il figlio d'arte dei Knicks, insieme a Porzingis, in un primo quarto equilibrato, che vede Ricky Rubio attaccare il ferro con continuità, con Gobert un fattore a rimbalzo contro Kanter. Al primo giro di cambi, ecco il tentativo di allungo dei Jazz, con Jerebko, Rodney Hood e Joe Johnson. New York risponde con Thomas, Lee, Beasley e l'ex Trey Burke, ma si ritrova poi costretta a rincorrere di una decina di lunghezze quando Rudy Gobert diventa immarcabile, cercato dai suoi compagni di squadra in situazione dinamica. Anche Derrick Favors si fa valere sotto canestro, Rubio e Hood sono in buona serata, e una gran schiacciata di Kristaps Porzingis non basta agli ospiti, sotto 55-49 all'intervallo lungo. Ma alla ripresa delle operazioni i Knicks tornano in campo con tutto un altro ritmo offensivo, vanno subito a bersaglio da tre con Courtney Lee e si affidano poi a uno scatenato Tim Hardaway, inarrestabile sia dall'arco che in penetrazione. La mareggiata ospite si abbatte su Utah, che risponde in attacco con Mitchell e ancora con Hood e Gobert, ma intanto la situazione è ribaltata: sono infatti gli ospiti a trovarsi sopra di una decina di lunghezze verso la fine del terzo quarto. L'ultimo periodo è però punto a punto, perchè Joe Ingles e Donovan Mitchell rianimano i Jazz: il rookie di Snyder diventa on fire, così come Joe Johnson. New York trova punti fondamentali da Michael Beasley, Enes Kanter, Trey Burke, prima di strappare in maniera decisiva grazie ad Hardaway e a Porzingis. Non bastano invece a Utah gli ultimi canestri d'orgoglio del duo Mitchell-Gobert: a Salt Lake City passano gli uomini di Hornacek.
Utah Jazz (18-27). Punti: Gobert 23, Hood 18, Rubio e Mitchell 17, Johnson 15. Rimbalzi: Gobert 14. Assist: Mitchell 7.
New York Knicks (21-25). Punti: Hardaway 31, Porzingis e Lee 18, Kanter 12, Beasley 10. Rimbalzi: Kanter 9. Assist: Jack 6.
Los Angeles Lakers - Indiana Pacers 99-86
Ancora orfano di Brandon Ingram e Lonzo Ball, Luke Walton abbassa il quintetto contro i Pacers: subito in campo Brewer ed Ennis insieme a Josh Hart. Dopo una prima metà di primo quarto confusionaria, Indiana sembra prendere il controllo delle operazioni, con i canestri di Thaddeus Young e Darren Collison. Gialloviola costretti a rincorrere e a far ricorso all'energia di Ennis, Hart e Larry Nance in uscita dalla panchina. E' poi Jordan Clarkson a cambiare l'attacco di Walton da padrone della second unit: è lui a prendersi praticamente tutte le iniziative, con Kuzma a fare da secondo violino. Ospiti che comunque restano a contatto, grazie all'esperienza di Al Jefferson, ai canestri di Cory Joseph e a un Victor Oladipo che sale di colpi. Una gran schiacciata di Alex Caruso infiamma lo Staples Center, Nance vola ancora il ferro, poi è Julius Randle a chiudere il primo tempo sul 47-39 in favore dei Lakers. Alla ripresa delle operazioni Indiana riparte da Victor Oladipo, che attacca il ferro come un All-Star, segna anche con il suo tiro in sospensione e viene aiutato da Bojan Bogdanovic: strappo ricucito velocemente dagli uomini di McMillan, fino alla parità a quota 60. Qui Kyle Kuzma segna da tre, imitato da Tyler Ennis, con Hart ancora senza paura. In una partita di parziali, anche Domantas Sabonis si fa valere per i Pacers, insieme al solito Oladipo, che non vuole saperne di mollare la presa. Joseph continua ad essere produttivo dalla panchina, l'ex T.J. Leaf schiaccia sulla difesa dei Lakers, e gli ospiti sembrano pronti a un finale in volata, negato loro da un fantastico Jordan Clarkson, che seppellisce gli avversari sotto una pioggia di triple. Gli ultimi minuti di partita sono tutti per lui, che annichilisce i Pacers praticamente da solo, con Kuzma e Nance a chiudere i conti. Brutto finale per Indiana, al secondo k.o. in due giorni dopo quello di Portland.
L.A. Lakers (16-29). Punti: Clarkson 33, Randle 14, Kuzma 13, Nance 10. Rimbalzi: Nance 11. Assist: Clarkson 7.
Indiana Pacers (24-22). Punti: Oladipo 25, Sabonis 15, Bogdanovic 11, Young 10. Rimbalzi: Sabonis 14. Assist: Oladipo e Collison 4.