Dopo essere stati avanti di 27 lunghezze all'intervallo lungo, i Golden State Warriors di Steve Kerr rischiano di sprecare una splendida prestazione all'Air Canada Centre di Toronto contro i Raptors di Dwane Casey. Con Steph Curry al rientro, i campioni NBA offrono la loro miglior versione per tutto il primo tempo, poi sbandano vistosamente e rischiano la rimonta degli indomiti padroni di casa, trascinati da un DeMar DeRozan da 47 punti e 17/31 dal campo. La spuntano comunque alla fine i Warriors, grazie a 75 punti in tre dei Big Three, così suddivisi: 26 di Klay Thompson, con 11/16 al tiro, 25 di Kevin Durant, 10/18, 24 di Steph Curry, 6/12.
Per la sfida a Golden State, coach Casey recupera Serge Ibaka dopo un turno di squalifica, ma deve fare ancora a meno di Kyle Lowry, rimpiazzato in quintetto da Delon Wright. Dall'altra parte la notizia del giorno è il rientro di Steph Curry dopo i problemi alla caviglia. Avvio equilibrato, con i Raptors a bersaglio dall'arco prima con Ibaka e poi con Anunoby, bene in post con Jonas Valanciunas, mentre DeMar DeRozan è inarrestabile nella sua pallacanestro un po' camminata. Sempre sotto controllo, il numero dieci dei canadesi segna a ripetizione, sia al ferro che dalla media distanza, ma i Warriors non si scompongono e in attaccano giocano meravigliosamente, trovando triple da Draymond Green e Klay Thompson, gran colpi da Kevin Durant, imbeccato da Steph Curry, chiudendo il quarto sul 35-43. E' grazie alla second unit che la banda di Steve Kerr scava poi un solco profondissimo, sforando le venti lunghezze di vantaggio. David West prosegue nella sua stagione al di sopra di ogni aspettativa, Shaun Livingston sfrutta il mismatch con Wright e Klay Thompson è praticamente perfetto al tiro. Sotto di circa venticinque punti, Toronto deve affidarsi ancora a DeMar DeRozan per rivedere il canestro: anche il rookie OG Anunoby dà energia insieme a Ibaka e a Fred VanVleet, ma alla fine del primo tempo il tabellone è impietoso per i Raptors, segnalando uno svantaggio di 54-81.
Alla ripresa delle operazioni Golden State continua a macinare il suo gioco, con Steph Curry che sembra salire di colpi, sia dall'arco che come aggressività generale. Durant continua a martellare il canestro dei Raptors, esattamente come Thompson, ma i padroni di casa si scuotono nuovamente con DeRozan, poi con Valanciunas, e infine cambiano marcia grazie alla second unit. I vari Pascal Siakam, Fred VanVleet, Jakob Poeltl e C.J. Miles danno tutt'altra energia ai Raptors, che tornano sotto la doppia cifra di svantaggio. Le triple di Miles, le giocate intelligenti di Poelt, la voglia di VanVleet, l'atletismo di Siakam e Anunoby mettono alle corde i Warriors, che intanto si perdono tra proteste nei confronti degli arbitri e palle perse. Passaggio a vuoto tipico di Golden State, che rischia di costare carissimo ai padroni di casa: un paio di canestri di Patrick McCaw, il solito impatto di David West tamponano l'emorragia prima del gran finale. Nuovamente VanVleet e Miles trivellano dall'arco, poi è DeRozan a tornare al proscenio, con i padroni di casa a meno uno, ma ricacciati indietro nel momento più importante da una tripla di Steph Curry e da un canestro a testa di Kevin Durant e Klay Thompson. Curry sbaglia poi due liberi consecutivi, consentendo a DeRozan di tenere viva la speranza per i Raptors, ma ancora il numero 30 e Durant chiudono poi i conti. Beffarda, per Toronto, la tripla a fil di sirena di VanVleet. Warriors che proseguono nel loro giro di trasferte: prossima tappa Cleveland, contro i Cavs di LeBron.
Toronto Raptors (29-12). Punti: DeRozan 42, Anunoby 17, Ibaka 14, Van Vleet 13, Valanciunas 12. Rimbalzi: Valanciunas 9. Assist: VanVleet 4.
Golden State Warriors (35-9). Punti: Thompson 26, Durant 25, Curry 24, Green 14, West 11. Rimbalzi: Durant e Curry 6. Assist: Curry 9.