Seconda vittoria consecutiva per i Los Angeles Lakers di Luke Walton, che nella notte NBA replicano il successo casalingo contro gli Atlanta Hawks superando allo Staples Center i Sacramento Kings di Dave Jorger. Gara equilibrata per due quarti e mezzo quella di Los Angeles, con i gialloviola che scappano via a cavallo tra terzo e quarto periodo, trascinati da Brook Lopez e Julius Randle, autori di 40 punti in due. Serata no al tiro per Lonzo Ball (5 punti con 2/10 dal campo), che però mette insieme una doppia doppia da 11 rimbalzi e altrettanti assist. Ai Kings non bastano 19 punti in uscita dalla panchina di Bogdan Bogdanovic.
Confermati Julius Randle e Zach Randolph nei quintetti di Walton e Jorger allo Staples Center, in un derby californiano tra due delle peggiori squadre della Western Conference. Avvio lanciato dei Lakers, subito avanti 22-6, grazie al gran impatto sulla partita di Brandon Ingram, che segna sette punti consecutivi e offre un saggio delle sue potenzialità ancora inespresse. Anche Caldwell-Pope segna dall'arco, con Randle attivissimo sotto canestro e Kyle Kuzma a bersaglio dalla lunga distanza appena entrato in campo. Sembra tutto facile per i padroni di casa, che però sbandano vistosamente nella seconda metà del primo quarto. Sacramento infatti reagisce, prima con De'Aaron Fox, che attacca il canestro e trova anche punti con il tiro in sospensione, poi con la potenza fisica di Willy Cauley-Stein, infine con Bogdan Bogdanovic, che in uscita dalla panchina non sbaglia un colpo, per il 31-27 della prima pausa. I Kings continuano ad attaccare bene anche nel secondo quarto, quando Randolph e Labissiere approfittano di qualche amnesia difensiva degli avversari, pareggiando e poi sorpassando. I Lakers perdono invece ritmo, ma ringraziano Lonzo Ball per una tripla estemporanea, Larry Nance per il suo lavoro sul pick and roll e Brook Lopez, a bersaglio dall'arco. Un primo tempo equilibrato si chiude con Buddy Hield on fire per i Kings, mentre i gialloviola ricevono poco da Jordan Clarkson, praticamente niente da Tyler Ennis e Josh Hart in termini realizzativi.
Alla ripresa delle operazioni, con il punteggio fissato sul 53-52, gli ospiti allungano fino a ottenere un vantaggio di una decina di lunghezze. Merito di Vince Carter, in campo per Jorger e capace di far saltare l'intero Staples Center per una gran schiacciata. Il superveterano NBA trascina i Kings alla fuga, imitato da Labissiere, Koufos e dal solito, sempre sotto controllo, Bogdanovic. I Lakers sembrano ricadere nei soliti problemi, ma vengono letteralmente tirati su da Brook Lopez, che segna due triple da distanza siderale e cambia l'inerzia della partita. Sacramento si ferma sostanzialmente qui, mentre i padroni di casa modificano il loro ritmo, recuperano palloni su palloni, corrono grazie alla regia di Lonzo Ball, e approfittano dell'atletismo di Julius Randle e Larry Nance. Kyle Kuzma lascia da parte per una notte le sue doti di realizzatore per mostrare invece quelle di passatore, e i Lakers volano via all'inizio del quarto periodo, anche perchè Kentavious Caldwell-Pope si fa trovare spesso al posto giusto al momento giusto. Ingram si riprende la scena nel finale, dopo aver vivacchiato nei due quarti centrali, Ball registra una doppia doppia fatta di soli punti e assist e, con un Nance scatenato, gli uomini di Walton archiviano la pratica, anche perchè i Kings si sciolgono come neve al sole, con il solo Buddy Hield a provarci fino al gong.
L.A. Lakers (13-27). Punti: Randle 22, Lopez 18, Caldwell-Pope 16, Ingram 15, Nance 10. Rimbalzi: Randle 14, Ball 11. Assist: Ball 11.
Sacramento Kings (13-27). Punti: Bogdanovic 19, Fox 15, Hield 13. Rimbalzi: Koufos 15, Randolph 12. Assist: Bogdanovic 4.