Memphis Grizzlies - Washington Wizards 100-102
Vittoria con brivido finale per i Washington Wizards del solito trascinatore Bradley Beal. I ragazzi di coach Brooks espugnano il FedEx Forum di Memphis rifilando due spallate forti e decise alla squadra di casa nel primo e nel terzo periodo, prima di rilassarsi nell'ultimo quarto e lasciare aperta la porta ad un clamoroso ritorno di Evans e soci, ai quali è mancato il guizzo finale per coronare una splendida rimonta. Sono proprio le triple di Gasol ed Evans a dare il via al primo parziale della sfida in favore dei padroni di casa, i quali subiscono tuttavia il ritorno dei Wizards nel finale di frazione: Wall firma cinque punti di fila che valgono il pareggio ed il sorpasso, mentre Beal e Oubre Jr rifiniscono l'opera allungando fino al più 9 della prima sirena (24-33). Selden, Evans ed Ennis III suonano la carica provando ad alzare l'intensità difensiva ed offensiva dei Grizzlies e, in un primo momento, riescono a cucire lo strappo, anche se è il ritorno in campo del duo Wall-Beal a dare nuovamente la linfa necessaria a Washington per confermare il vantaggio all'intervallo lungo.
Ritmi più lenti in avvio di ripresa, dove si segna con il contagocce: la tripla di Wall rende vano il gioco da tre punti di Evans, unico fromboliere in grado di impensierire con costanza ed efficacia la difesa ospite. Il canestro del -7 di Brooks illude i padroni di casa, che nel giro di un minuto crollano quasi definitivamente: la tripla di Beal chiude il 7-0 di parziale il quale fa sprofondare Memphis a -14; la guardia di coach Brooks si ripete qualche minuto più tardi, quando risponde ai tentativi di cucire lo strappo di Gasol con otto punti di fila e due bombe che sigillano il vantaggio sul 72-87. Nel momento migliore gli ospiti tolgono le mani dal volante e si rilassano eccessivamente: Ennis, McLemore ed Evans ci credono ancora e dimezzano lo svantaggio, prima del ritorno in campo di Gasol e Green che confezionano il -3 (94-97) a settanta secondi dal termine. Washington si aggrappa ai liberi ed alla schiacciata di Gortat: Evans stampa la tripla del -1, ma sono i liberi di Beal a scrivere la parola fine sulla sfida.
Los Angeles Lakers - Charlotte Hornets 94-108
Basta un primo tempo quasi perfetto agli Charlotte Hornets per espugnare lo Staples Center di Los Angeles ed avere la meglio dei Lakers di coach Luke Walton. Padroni di casa che, nonostante i rientri di Lopez e Ball, non vanno oltre uno scialbo 25% da oltre l'arco, aggrappandosi soltanto alle scorribande di un Brandon Ingram da 22 punti e 14 rimbalzi. Ha la meglio invece la coralità del gioco degli ospiti, che grazie a Williams, Howard - ottima gara da ex - e Kidd-Gilchrist scappano via dopo pochi minuti di partita, confezionando il parziale di 8-2 che stacca i Lakers. Ingram non basta a tenere a galla i losangeleni, che crollano in avvio di seconda frazione sotto i colpi di Lamb e Kaminsky (47-35). Vantaggio implementato dal ritorno in campo di Kemba Walker, che si mette in proprio e rifinisce il vantaggio fino al 63-48 della pausa lunga.
I Lakers non si scuotono nemmeno dopo l'intervallo, trovando pochissimo dalla panchina, con Kuzma che stecca probabilmente la prima gara della sua carriera - 4 punti con 2/14 al tiro: Ball e Ingram non bastano, perché difensivamente i ragazzi di Walton concedono troppo nel pitturato, ad Howard, e sul perimetro ai tiratori scelti degli ospiti. Charlotte segna trenta punti nel terzo quarto legittimando di fatto il vantaggio acquisito e frustrando sul nascere tutti i tentativi di rimonta di Los Angeles, prima del garbage time dell'ultimo quarto dove i ritmi calano alla distanza e per gli Hornets è un gioco da ragazzi condurre in porto la vittoria.