UTAH JAZZ - NEW ORLEANS PELICANS 98-108
I New Orleans Pelicans, nella notte, hanno esorcizzato il tabù Utah Jazz. Il successo dei Pelicans è maturato grazie alla guida di Anthony Davis. Il prodotto dei Kentucky Wildcats è riuscito a traghettare i suoi alla vittoria, grazie ad una prestazione da 29 punti, 15 rimbalzi, 4 assist e 3 palle rubate, con cui ha cancellato la serie di cinque sconfitte consecutive contro Utah.
Per la squadra allenata da Alvin Gentry, il successo non sarebbe arrivato senza l'aiuto delle altre due star a roster, parliamo di Jrue Holiday e DeMarcus Cousins. Il playmaker ha chiuso con 24 punti, 5 assist e 6 rimbalzi, mentre Boogie ha messo a referto 19 punti ed 11 rimbalzi.
Gli Utah Jazz invece non sono riusciti a trovare lo stesso apporto di squadra dei Pelicans. Infatti, le uniche prestazioni degne di nota sono state quella del rookie Donovan Mitchell, che ha chiuso la gara con 24 punti a referto, e del veterano Joe Johnson che in 29 minuti sul parquet è riuscito a totalizzare 20 punti e 7 rimbalzi.
La partita ha preso decisamente la piega Pelicans a fine terzo quarto, quando New Orleans è riuscita a chiudere con un parziale di 12-1, che ha spianato la strada del successo, inoltre sette di questi dodici punti sono arrivati dalle mani di Anthony Davis. New Orleans è riuscita ad aprire il quarto ed ultimo periodo con una tripla di Dante Cunningham, che ha portato la franchigia della Louisiana subito sul massimo vantaggio di dodici lunghezze, chiudendo anticipatamente il match e rendendo vano anche il contro parziale di 9-0 degli Utah Jazz.
A fare la differenza per le sorti della gara, ci ha pensato anche la precisione da dietro l'arco dei tre punti. New Orleans entrava in questa gara al sesto posto nella lega per percentuale da tre punti e nella notte è riuscita a realizzare 14 delle 30 bombe tentate, chiudendo con il 46.7% da dietro l'arco. Mentre i Jazz, al contrario, non sono riusciti ad andare oltre le 7 triple realizzate su 32 tentativi, chiudendo con un misero 21.9% dalla linea dei tre punti.
CHICAGO BULLS - TORONTO RAPTORS 115-124
Grande vittoria in trasferta per i Toronto Raptors, che guidati ai 35 punti di DeMar DeRozan e dai 25 punti con 13 rimbalzi di Delon Wright sono riusciti a superare allo United Center l'insidia Chicago Bulls.
Dopo aver aggiornato il record di franchigia per punti in una sola serata, con la prestazione da 52 punti nella vittoria contro i Milwaukee Bucks, DeRozan è riuscito a mettere su un'altra prestazione sensazionale dal punto di vista realizzativo, ha chiuso come detto con 35 punti, 18 dei quali realizzati nel terzo quarto. Il prodotto dei USC Trojans è riuscito a realizzare tutti i dieci tiri liberi tentati, ed è riuscito a chiudere con un ottimo 5-8 da dietro l'arco dei tre punti.
A fargli da spalla ci ha pensato un ottimo Delon Wright, che nella notte ha firmato la prima doppia doppia della sua carriera ed è riuscito a realizzare 4 delle 5 triple tentate, offrendo un impatto determinante dalla panchina. Wright ha realizzato 12 dei suoi 23 punti finali nel secondo quarto ed otto nel decisivo quarto periodo, diventando un fattore importante per il successo dei canadesi in terra Bulls.
Coach Dwane Casey, inoltre, ha trovato il solito solido approccio dei suoi due starter Kyle Lowry e Serge Ibaka, che hanno chiuso entrambi con 16 punti. Mentre dalla panchina, oltre a Wright, è arrivato l'ottimo supporto di Fred VanVleet che ha chiuso con 13 punti. Fattore importantissimo del successo dei Raptors, quindi, è stato la panchina, che è riuscita a prevalere sulle riserve di Chicago per 54-39.
Ai Chicago Bulls quindi, non sono serviti a niente i 26 punti di Justin Holiday, i 22 con 12 rimbalzi del rookie finlandese Lauri Markkanen ed i 20 di Nikola Mirotic. Nemmeno il vantaggio di deici lunghezze ottenuto dopo i primi dodici minuti, è bastato per indirizzare la gara in direzione CHicago, con i Bulls di Fred Hoiberg che nella notte sono sembrati impazienti in attacco e incostanti in difesa, soprattutto con le seconde linee in campo.