Washington Wizards vs Orlando Magic 130-105
Partita a senso unico quella giocata al Verizon Center di Washington tra Wizards e Magic, con I padroni di casa che si assicurano la vittoria in maniera netta e convincente. Equilibrio che dura parte del primo quarto con i Magic che sembrano poter reggere l’impeto di Wall e compagni grazie alle prodezze di Simmons e alle conclusioni dalla distanza di Hezonja. Questo fino a due minuti dal termine della prima frazione di gioco, quando gli Wizards decidono di aumentare il ritmo e punire in transizione una difesa che, in queste situazioni, riesce raramente ad opporsi in maniera efficace. Oubre, Scott e Beal regalano il primo vantaggio consistente al termine del primo quarto, con John Wall in cabina di regia. Secondo quarto senza storia in cui i padroni di casa dilagano faccendo il bello e il cattivo tempo nella metà campo offensiva, con i Magic spesso impotenti di fronte ai ritmi forsennati imposti da Washington. Sott e Oubre sono una spina nel fianco costante per la difesa Magic, con Meeks che si aggiunge alla festa con un ottimo impatto dalla panchina. Wall è il solito creatore di gioco e trova con continuità l’uomo libero, Morris è una sentenza sia dalla media che dalla lunga distanza, e Beal offre una prestazione di sostanza e qualità. Washington chiude il primo tempo sopra già di 24 lunghezze, a fronte di un impietoso 35-19 nel solo secondo quarto.
Terzoi quarto che vede la reazione di Orlando, in una partita sicuramente compromessa, ma ancora con molto tempo per poter essere riaperta. Washington tuttavia riesce a limitare i danni, rispondendo con Porter e Wall alle iniziative di Iwundu e Payton, autore di una grande partita. Meglio decisamente gli attacchi delle difese in questo terzo quarto che vede Orlando recuperare fino al – 18, svantaggio ancora consistente. Quarto quarto che inizia con ancora i Magic intenzionati a rimettere in piedi una partita già verosimilmente persa, guidati ancora da un encomiabile Elfrid Payton. Impeto Magic che tuttavia si spegne presto di fronte all’attacco Wizards, che allunga ulteriormente congelando la partita sul ventello abbondante di vantaggio. Ultimi minuti che servono solo per far riposare le prime linee di entrambe le squadre.
Wizards: Scott 18, Beal e Porter 17, Oubre e Morris 16, Meeks e Wall 10
Magic: Payton 30, Hezonja 16, Simmons 14, Iwundu 12, Augustin 9, Byombo 8
Toronto Raptors vs Philadelphia 76ers 102-86
Dura poco più di un quarto la partita tra a Toronto Raptrors e Philadelphia 76ers, con la squadra canadese che a seguito dei primi 15 minuti di sostanziale equilibrio, dilaga e porta a casa una partita, contro un avversario non particolarmente in forma (una vittoria nelle ultime dieci partite) ma comunque pericoloso. Inizio, come già detto equilibrato, Philly è trascinata da Embiid, i padroni di casa rispondono con Ibaka e DeRozan. Alle prodezze del loro centro i Sixers aggiungono un buon movimento palla che paga dividendi in questa prima frazione di gioco, con McConnell particolarmente attivo sia in cabina di regia che al tiro. Primo quarto che termina sul 27 pari, al quale segue una seconda frazione in cui Toronto cambia decisamente marcia rispetto agli avversari. Wright porta il suo notevole impatto sulla partita, seguito da Valanciunas che fa la voce grossa nel pitturato, ai quali Philadelphia risponde con Saric e Simmons. Ultimi due minuti ch3e vedono Toronto portarsi avanti fino a nove lunghezze, vantaggio consistente alle porte del secondo tempo.
Terzo quarto che vede i Raptors allungare ulteriormente su degli impotenti 76ers, che subiscono le iniziative di DeRozan e compagni. Embiid prova a scuotere i suoi e a riportarli in partita,Simmons si incaponisce in penetrazione, senza mai esplorare il jumper, e trova spesso la difesa di Pöltl a negarli punti facili. Dall’altro lato DeRozan è caldissimo anche da tre punti e grazie ad un vero e proprio show personale, regala un ventello abbondante di vantaggio ai suoi che assicurano la partita sui propri binari. Ultimo quarto in cui Toronto riesce ad amministrare il vantaggio accumulato nel terzo e a resistere alle iniziative portate avanti da Covington, Saric e compagnia, grazie anche ad una difesa attenta ed efficace. Raptors che regalano spettacolo nel finale con Ibaka e Powell e si aggiudicano una partita, da secondo quarto in poi, dominata.
Raptors: DeRozan 29, Ibaka 17, Wright 14, Valanciunas e Lowry 12, Powell 8
76ers: Saric 17, Embiid 14, Johnson 12, Sommons 10, Luwawu-Cabbarot 9
Phoenix Suns vs Minnesota Timberwolves 106-115
Vittoria wire to wire per I Timberwolves che in trasferta si sbarazzano dei Phoenix Suns (orfani di Booker) senza troppi problemi grazie alla grande prova di Jimmy Butler che guida i suoi, sempre più quarta forza ad ovest. Grande inizio degli ospiti che mettono subito in chiaro le cose, trovando il canestro con continuità e concedendo poco a Phoenix che nei primi due quarti fatica a tenere il ritmo di Butler e compagni. Towns, Wiggins, Teague, tutti gli uomini principali di Thibodeau si iscrivono a referto nei primi minuti contro una difesa Suns che lascia davvero a desiderare. Len e Bender provano a dare una scossa alla partita dei Suns, limitando i danni a soli nove punti di svantaggio alla fine del primo quarto. Seconda frazione in cui gli ospiti dilagano, trovando pochissima resistenza sul loro cammino, e allungano ulteriormente nel punteggio fino al ventello abbondante di vantaggio. Teague fa il bello e il cattivo tempo in penetrazione, con Daniels ultimo a gettare la spugna in questo nefasto quarto per gli ospiti, che vedono la partita lentamente sfuggirgli di mano.
Terzo quarto che in maniera totalmente inaspettata rimescola temporaneamente le carte in tavola: i Suns, riaccesi da Jackson e guidati da Warren provano la rimonta impossibile, recuperando gran parte dello svantaggio, con dei T-Wolves irretiti dalle energie ritrovate dalla squadra ospite. La difesa di Phoenix sale di colpi e l’attacco è costantemente una spina nel fianco dei lupi che barcollano. Chriss protegge il ferro in maniera efficace e Minnesota perde temporaneamente il suo gioco nel pitturato che tanto aveva fruttato nel primo tempo. Suns che arrivano, al termine del quarto a sole sei lunghezze di svantaggio (grazie anche ad una piccola reazione Timberwolves nel finale), con l’ultimo quarto come unica spiaggia rimanente per portare a casa una vittoria, fino a pochi minuti prima, impossibile. Ultimi dodici minuti che sono i più equilibrati dell’intera partita: Butler si erge di nuovo a leader di Minnesota che riesce anche a limitare le iniziative offensive di Phoenix. Jackson e Warren tengono a galla la propria squadra, seguiti da Daniels, ma gi ospiti riescono ad amministrare bene il vantaggio e a portare a casa una vittoria meritata, in una partita che comunque non li ha mai visti in svantaggio.
Suns: Warren 24, Daniels 18, Canaan 15, Chriss 12, Jackson 11, Len 8, Bender 7
Timberwolves: Butler 32, Wiggins 17, Towns 16, Teague 12, Crawford 11, Dieng 10