Nel successo dei Thunder ai danni degli Atlanta Hawks a brillare è stato ancora una volta l'uomo con lo 'zero', Russell Westbrook. Sua la tripla della vittoria realizzata a due secondi dal termine del match. 30 punti e 15 assist per l'MVP in carica, con una prodezza finale che ha letteralmente mandato in estasi la Chesapeake Energy Arena.
A fine partita, ad osannare Westbrook è stato il suo compagno di squadra Paul George che ai microfoni di Fred Katz di The Norman Transcript ha affermato: "Lui è il nostro leader, è normale che gli venga affidata palla nei momenti chiave delle partite. Pesca spesso il coniglio dal cilindro, quando la palla scotta lui sa cosa fare e con grande lucidità riesce a trovare canestri inimmaginabili".
Parole e musica di PG13, ed in effetti l'ex Pacers non si sbaglia affatto in quanto anche lo scorso anno i Thunder svariate volte si sono affidati a lui nei momenti clutch. Westbrook ha salvato Oklahoma City in diverse situazioni, riuscendo a mantenere medie spaventose al primo anno di OKC orfana di Kevin Durant. Quest'anno i Thunder hanno una fisionomia tutta nuova: oltre a Brodie, anche Anthony e lo stesso George sono aggiunte di notevole qualità nel roster allenato da coach Donovan, ma resta il fatto che Big Russ continua ad avere il ruolo di 'maschio alfa' nelle gerarchie in seno alla squadra.
OKC dopo un inizio stentato sta cercando di risalire la china, al momento naviga in quinta posizione nel selvaggio Ovest con un record appena positivo: 17 vittorie e 15 sconfitte. George osanna il compagno di squadra Westbrook: "E' fondamentale, una forza della natura. E' un piacere averlo al fianco sia in allenamento che in partita" e guarda avanti con speranza: "Stiamo iniziando a sentirci più squadra ed i risultati incominciano a vedersi, il bello viene ora".