Una data cerchiata in rosso, quella del 3 gennaio 2018. La voglia sempre crescente di tornare in campo dopo un lungo infortunio. Di fatto Isaiah Thomas manca dai campi di gioco da circa sette mesi, dall'ultima partita playoff giocata con la maglia dei Boston Celtics. Sembra passata un'eternità, ma gli infortuni alla spalla prima ed all'anca successivamente da risolvere, hanno condizionato la prima parte di stagione dell'ex tuttofare di Brad Stevens. In estate la trade con i Cleveland Cavaliers, poi la riabilitazione e la prassi per tornare in condizione il prima possibile: adesso Thomas sembra pronto a tornare in campo per mettersi a disposizione di LeBron James e compagni.
Tuttavia, Tyronn Lue predica calma e, dopo la vittoria contro i Washington Wizards, diciottesima delle ultime diciannove dei suoi Cavs, parla così: "Quando sarà pronto, lo sarò anche io. Non conosco previsioni sulla sua data di rientro, ne parleremo assieme e valuteremo". Adesso che i Cavs hanno ritrovato la quadra, non c'è motivo di forzare. Il ritorno in campo di Thomas passa tuttavia da una serie di passaggi intermedi che, all'interno di una stagione NBA, non sono propriamente facili da effettuare: in primis il ritorno a pieno regime in allenamento, aspetto che penalizza e non poco il minuto tiratore mancino. Di fatto da qui a capodanno, James e soci saranno impegnati nel tour ad Ovest che difficilmente prevederà sessioni lunghe di allenamento nelle quali Thomas dovrebbe riprendere ritmo ed intensità di gioco.
Motivo per il quale la data per il suo debutto in maglia Cavaliers dovrebbe slittare ad inizio anno, quando il 2 Gennaio Cleveland ospiterà Portland in casa alla Quicken Loans Arena. In caso contrario, il giorno dopo il viaggio a Boston della truppa vice campione in carica NBA potrebbe rappresentare, per ovvi motivi, la giusta chiusura del cerchio per Thomas: esordire in casa della sua ex squadra potrebbe avere un sapore del tutto speciale. La data è cerchiata in rosso, Isaiah Thomas vuole esserci.