Harden e Paul continuano ad inseguire l'anello e lo fanno segnando 56 punti in coppia, che bastano a mettere al tappeto Milwaukee. Dall'altra parte Antetokounmpo mette a referto 28 punti con 9 rimbalzi, seguito dai 23 di Middleton. Arriva una pesante sconfitta anche per Oklahoma City, proveniente dall'estenuante vittoria dopo tre overtime a Philadelphia. La stanchezza non si fa sentire per Russell Westbrook che piazza 25 punti con 7 rimbalzi e 7 assist, ma il tanto atteso Carmelo Anthony viene tenuto soltanto a 12 punti con 5/18 al tiro. I Knicks non soffrono l'assenza di Porzingis grazie al veterano Beasley, autore di 30 punti; bene anche Courtney Lee che ne segna 20 con tre triple.
New York Knicks - Oklahoma City Thunder 111-96
La partenza è targata Michael Beasley con otto punti consecutivi ma OKC dal canto suo riesce ad essere efficace in attacco. I ragazzi di Donovan prendono in mano la partita ma non riescono a costruire un vantaggio, grazie anche alla tripla per il -3 di Ron Baker arrivata quasi sulla sirena del primo quarto. Il secondo periodo invece ribalta subito il risultato: Courtney Lee riesce a mettersi in ritmo da tre punti e, nonostante un grande Westbrook ad essere in vantaggio sono proprio i Knicks. Il secondo quarto dovrebbe essere il territorio di Anthony ma non riesce a incidere e i suoi sono costretti a inseguire. Il copione rimane lo stesso anche nel secondo tempo con la difesa di OKC che non riesce né a fermare Beasley né ad a rispondere in fase offensiva. Il match è ancora apertissimo ma sembra aver preso la direzione dei padroni di casa, avanti di sette con dodici minuti da giocare. Le speranze degli ospiti però si sgretolano quasi subito visto che non riescono praticamente mai a rendersi pericolosi. New York dimostra una grande maturità e voglia di vincere controllando il risultato e anche un certo Westbrook, il quale è l'ultimo ad arrendersi ma non basta per la rimonta.
Houston Rockets - Milwaukee Bucks 115-111
La partita prende subito la strada dei razzi texani grazie ad un paio di bei canestri di Trevor Ariza e allo smistamento di gioco di Harden. Milwaukee comprende l'importanza di stare vicino ai Rockets e restano a -3 alla fine del primo tempo. Il secondo periodo è dominato dall'uomo che non ti aspetti, ovvero Nenè Hilario che si intende alla perfezione nel pick and roll con Paul. Dall'altra parte però Brogdon fa paura e la squadra di D'Antoni va persino in svantaggio, salvo poi chiudere sul 55-55 il primo tempo. Al rientro in campo Houston è intenzionata a chiudere il match e lo fa con un parziale di tre triple consecutive firmate esclusivamente da CP3, il quale porta i suoi improvvisamente avanti di 11. La vera stella dei Bucks però è Giannis Antetokounmpo e lo dimostra finalmente nel terzo quarto trascinando i suoi ad una prima rimonta, che termina con cinque punti da recuperare ad un inizio del quarto quarto. La partita viene chiusa dal talento di Chris Paul e James Harden che spezzano troppo facilemnte la difesa avversaria, complice del parziale decisivo. Milwaukee rimane aggrappata in qualche modo alla partita e riprende vigore dopo due triple di Middleton ma i Rockets sono bravi a restare calmi e a chiudere i conti in lunetta.