L'occasione per i Detroit Pistons era buona per ritornare alla vittoria e mettersi alle spalle le ultime difficile settimane coincise con sconfitte a ripetizioni (sei). Alla Little Casears Arena è giunta l'altalenante Denver, che però ha dominato la scena, vincendo in scioltezza in Michigan (103-84). A deludere, ancora una volta, sono stati gli uomini migliori della franchigia della Mo-Town: Drummond, Bradley, Harris e Jackson, i quali hanno chiuso la sfida con un complessivo 7/31 dal campo a fronte di ben 15 palle perse. Un'incredibile implosione, di giocatori che nel primo mese e mezzo di regular season avevavo spinto, a suon di eccellenti prestazioni, i Pistons fino in vetta alla Eastern Conference.

L'head coach di Detroit, Van Gundy, visibilmente deluso, non le ha mandate a dire ed alla stampa che si è avvicinata a lui a fine partita ha confessato: "Abbiamo giocato una pallacanestro orrenda, una partita inguardabile. Volevo fermare il cronometro e ritornare anticipatamente negli spogliatoi. È una delle peggiori sconfitte che io abbia mai incassato nella mia carriera da allenatore, e mi sono seduto su una panchina più di 850 volte". Parole forti, che lasciano intendere la delusione che ha provato nel vedere la sua squadra inerme, totalmente in balìa degli avversari per tutti i 48' di gioco. van Gundy poi si è scagliato proprio verso i suoi migliori giocatori, coloro che compongono lo starting five e dai quali si aspetta molto di più: "Sono deluso soprattutto da quei giocatori che reputo i titolari, è impensabile metterli in panchine e sperare che gli altri mi risolvano la partita. A loro spetta il compito di tirarci fuori dai guai e a me quello di far sì che ciò accada nel minor tempo possibile".

Dopo la sorprendente partenza nel primo mese, Detroit è letteralmente crollata e dalle vette altissime della Eastern Conference è passata a risiedere nel gruppone di squadre in lotta per gli ultimi posti playoff. Ennesima prova incolore di squadra, specie di squadra: contro i Nuggets, privi di Millsap ed anche di Jokic tenuto precauzionalmente a riposo poichè non al 100% della forma fisica, i Pistons hanno tirato con il 35.4%, percentuale a dir poco rivedibile. Harris, una delle principali bocche di fuoco di Detroit in attacco, sembra aver smarrito gran parte del suo 'skill set', mentre l'asse Jackson-Drummond, arma micidiale ad inizio RS, sembra non essere più in grado di far male a nessuna difesa dell'Asociation. Van Gundy non ha peli sulla lingua, conosce una sola ricetta per poter tornare ad essere quelli di inizio stagione: "Testa bassa e lavorare, i miei giocatori devono capire che le partite sono 82, non poche decine".