Philadelphia è crollata a New Orleans, i colpi di Holiday, Davis e Cousins hanno inferto la quarta L consecutiva ai 76ers che oltre a peccare ancora d'inesperienza, sono costretti a convivere con i problemi fisici che continuano a colpire il camerunense Joel Embiid. Coach Brett Brown, infatti, in casa dei Pelicans ha dovuto fare a meno del pivot poichè ancora sofferente alla schiena, dolori che sono emersi durante la gara disputata al Wells Fargo Center, parquet di casa, contro i Los Angeles Lakers. In Louisiana, questa notte, avrebbe dovuto giocare poichè già contro Cleveland aveva usufruito del 'riposo concordato' per preservare il suo ginocchio da sovraccarichi di lavoro. Invece, Big Jojo è stato costretto ad alzare bandiera bianca ed osservare i suoi compagni in borghese dalla panchina.
"Ho provato a riscaldarmi, come faccio sempre, poi ho capito che non potevo scendere in campo. E' chiaro che si trattava di una finale avrei stretto i denti, ma siamo ancora nel pieno della regular season, ci sono tante partite da disputare e non posso rischiare ricadute" questo quanto dichiarato dal camerunense subito dopo la partita. Embiid ha poi anche dichiarato di aver avvertito i primi dolori alla schiena durante la gara giocata contro i Lakers: "Ho avvertito dei dolori durante la gara, poi quando l'ho terminata gli stessi si sono intensificati e con lo staff medico abbiamo praticato dei trattamenti. Ora per fortuna mi sto sentendo meglio". Parole che senza ombra di dubbio suonano come musica per i tifosi della franchigia della Città dell'Amore Fraterno.
Embiid, che ha una media di 23.5 punti e 11.1 rimbalzi in 21 partite sino ad ora disputate, è la prima opzione offensiva della squadra insieme a Ben Simmons. E' naturale, quindi, che ci sia molta attenzione intorno alle condizioni fisiche del centro, giudicato come fiore all'occhiello del 'Process' in atto a Philadelphia, giocatore che già lo scorso anno saltò più di metà stagione a causa di problemi al ginocchio che continua a trascinarsi anche quest'anno. Tanto talento per Embiid, classe sopraffina, ma molto incline agli infortuni. Ecco spiegato il motivo per cui il coaching staff di Philly sta affrontando la situazione con i piedi di piombo.