Nel Sunday Night NBA vincono i Toronto Raptors in casa dei Kings, in una partita piuttosto divertente. DeRozan è il top scorer con 25 punti e 9 assist, seguito a ruota dai 20 di Ibaka; per Sacramento non basta la doppia doppia di Randolph con 19 punti e 11 rimbalzi nè i 17 punti di Buddy Hield uscito dalla panchina. Boston riparte dopo la sconfitta con gli Spurs e la fa vincendo in campo difficile, ovvero quello dei Pistons. In una giornata un po' storta per Irving (16 punti con 4/12 al tiro), è Horford al centro dell'attacco con 18 punti, 9 rimbalzi e 6 assist; molto bene anche Smart che ne mette 12 da subentrato. Detroit lotta ma se l'ex di turno Avery Bradley si spegne dopo poco, Andre Drummond rimane a secco per quasi tutta la partita, facendo il primo canestro negli ultimi minuti del match. Tobias Harris è più affidabile con 19 punti, ma giocano bene anche Tolliver e Smith che in coppia realizzano 26 punti.
Sacramento Kings - Toronto Raptors 87-102
L'inizio ci dà la conferma del fatto che il quintetto di partenza dei Kings sia il peggiore per punti realizzati di tutta la NBA: parziale di 13-0 in favore degli avversari che provano subito a fuggire. Come al solito è Buddy Hield, entrato a metà del quarto, il delegato per la rimonta che in effetti avviene e porta Sacramento sul 17-22 dopo i primi 12 minuti. E' ancora il play ex Pelicans a tirare le fila della propria squadra ma nonostante il pareggio raggiunto, Toronto prova un altro strappo con una tripla a testa per Valanciunas e Ibaka. DeRozan realizza anche il canestro sulla sirena che vale il +8 per i Raptors ma che certamente non è sinonimo di tranquillità. Il secondo tempo infatti riparte con i padroni di casa subito protagonisti: Randolph e Bogdanovic sono decisivi per arrivare perrsino a -3. Gli ospiti però si affidano al talento di Demar DeRozan e soprattutto ai tiri liberi che gli permettono di mantenere un vantaggio piuttosto rassicurante. 79-67 è il risultato al termine del terzo periodo ha soltanto il compito di mantenere le distanze, continuando a far girare l'attacco. Sacramento non scende mai sotto i sette punti di distacco e, complice l'apporto di Miles e Poeltl, devono arrendersi allo strapotere degli avversari.
Detroit Pistons - Boston Celtics 81-91
Avery Bradley ritrova i suoi ex compagni ma non fa sconti e, almeno nei primi minuti, permette ai suoi di stare avanti nel punteggio. A Boston però basta riprendere a difendere e soprattutto qualche fiammata di Kyrie Irving per mettere le cose in chiaro e con l'aiuto di Horford arriva persino a +8. Nel secondo periodo le difese hanno decisamente la meglio e in un primo momento Detroit riesce a recuperare grazie a 5 punti di Kennard. Drummond però rimane completamente fuori dal gioco e le fonti di canestri per i Pistons non sono certo tantissime, per cui i Celtics riprendono con calma a far girare il pallone e chiudono il primo tempo in vantaggio per 44-37. Il terzo quarto vede i padroni di casa segnare il primo canestro dopo ben cinque minuti, lasciando campo libero al team di Brad Stevens. Horford è chirurgico e quando Harris finalmente sblocca i compagni ci pensano Irving e Tatum a rispedirli indietro con due triple. Detroit riesce a respirare grazie al sorprendente Tolliver ma i progressi fatti vengono azzerati dalla tripla del +14 di Terry Rozier III sulla sirena del terzo quarto. Nell'ultima frazione di gioco c'è molto equilibrio ma il vantaggio dei Celtics viene quasi azzerato. Bastano due triple di Harris e un canestro di Ish Smith a mandare in palla Irving e compagni, che riescono a risolvere la situazione affidandosi ancora una volta a Horford e Tatum, decisivi con due triple negli ultimi tre minuti. Drummond finalmente si sblocca ma è troppo tardi per recuperare e i Pistons perdono la sesta gara consecutiva.