Continua il pessimo periodo di forma per gli Charlotte Hornets, i quali nonostante il ritorno di Nicolas Batum perdono anche contro i meno quotati Chicago Bulls. I "Tori" vengono trascinati dalle triple di Justin Holiday (27 punti con 4/7 da tre) e da un ritrovato Kris Dunn che ne mette 22 con 7 assist. Kemba Walker è superbo con 47 punti (17/27 dal campo), ma nel finale sbaglia il canestro che avrebbe dato la vittoria a Charlotte. Molto meno emozionante il match tra Kings e Blazers, con i primi che trionfano inaspettatamente. Fondamentale la doppia doppia di Cauley-Stein (22+10 rimbalzi) mentre Lillard mette a referto 29 punti con pessime percentuali (9/25).
Chicago Bulls - Charlotte Hornets 123-120
Il primo tempo è molto equilibrato e non vede nessuna delle due squadre con le armi per scappare nel punteggio. Chicago scalda le mani dall'arco dei tre punti con un Holiday in grande spolvero ma Walker risponde presente arrivando in doppia cifra già nel primo quarto. Con le seconde linee in campo i canestri anziché diminuire aumentano, soprattutto grazie ad un ottimo Jeremy Lamb, subentrato a partita in corso. La controffensiva dei Bulls porta il nome di Lauri Markkanen, che rimette le cose in chiaro e le porta sul 60-60 alla pausa lunga.
Charlotte riparte con un piglio diverso, guidata da un Kemba Walker maestoso a cui Chicago non riesce a porre un freno. Positivo anche Marvin Williams con le sue triple e con i padroni di casa in difficoltà a tenere il ritmo, il primo parziale lo firmano gli Hornets portandosi sul +9. Coach Hoiberg butta nella mischia anche Kris Dunn, che lo ripaga rimettendo il match in parità quando manca metà dell'ultimo quarto. Batum prova a mettersi in ritmo con quattro punti consecutivi ma è la giornata di Justin Holiday che con una tripla porta i suoi sul +6. Quando la partita sembra indirizzata, ci pensa ancora un immenso Kemba Walker a recuperarla, facendosi sotto ad una lunghezza di distanza con pochi secondi dalla sirena. Lopez sbaglia il tiro del +3 e Walker ha il tiro decisivo ma dopo aver spezzato la difesa sbaglia clamorosamente un appoggio al ferro contrastato da Markkanen e consegna la vittoria agli avversari.
Sacramento Kings - Portland Trail Blazers 86-82
Damian Lillard si presenta al Golden 1 Center con 11 punti nel primo quarto, i quali mettono subito in difficoltà i giovani Kings. D'altra parte, il numero 0 è l'unica fonte di canestri dei Blazers e a Sacramento bastano un paio di canestri di Hield e Cauley-Stein per recuperare. I Trail Blazers segnano 7 punti nei primi 9 minuti del secondo quarto e, nonostante Sacramento non giochi benissimo, pesca ancora qualche canestro di Cauley-Stein che regala loro un primo vantaggio consistente. Nei due minuti finali serve ancora Lillard per rimettere le cose a posto, in modo da chiudere il primo tempo sul risultato di 42-41.
I canestri continuano a non arrivare e serve un tiratore come Garrett Temple per smuovere la situazione, anche perché Hield è costretto ad abbandonare il campo per una distorsione alla caviglia. Un "floater" di Lillard sulla sirena basta a Portland per pareggiare i conti, ma il quarto periodo volge da subito a favore dei padroni di casa. Cauley-Stein riprende il suo lavoro sotto canestro (13 punti nell'ultima frazione di gioco) prima dell'arrivo in partita di McCollum, troppo cauto fino a quel momento. I Kings rimangono avanti nel punteggio ma non chiudono il match e concedono agli avversari di giocarsi il possesso del pareggio a soli 13 secondi dalla fine. La palla ovviamente va nelle mani di Lillard che stavolta non riesce nel buzzer beater e Sacramento può festeggiare la vittoria.