Utah  Jazz vs Brooklyn Nets 114-106

Vittoria importante per gli Utah Jazz che interrompono una serie negativa di quattro sconfitte consecutive, contro dei Brooklyn Nets combattivi, ma che non sono stati capaci di arginare il gioco offensivo orchestrato da Quin Snyder. Un primo quarto assolutamente equilibrato che vede le due compagini macinare gioco rispondendo colpo su colpo agli affondi della controparte. Grande inizio per il rookie Donovan Mitchell, al quale Brooklyn risponde con Russel e Booker per una prima frazione che si conclude sul 25 pari. Secondo quarto su una linea diametralmente opposta al primo, con l’equilibrio di fondo che si infrange già dalle prime battute e Utah che scappa grazie al’ottimo contributo dei vari Favors e Hood, con Ricky Rubio in cabina di regia e Ingles a bombardare da tre punti. Non si ferma Mitchell, probabilmente il migliore in campo dei suoi, a cui Brooklyn non riesce a trovare una soluzione difensiva, per un primo tempo che si conclude con i Jazz avanti di ben 16 lunghezze.

Decisamente più convincente l’atteggiamento e l’aggressività di Brooklyn nella terza frazione di gioco, in cui la squadra della Grande Mela prova strenuamente una rimonta, comunque molto complessa, guidata da D’Angelo Russell supportato da Carroll e Whitehead. Terzo quarto che vede i Nets rosicchiare sei punti dei 16 complessivi di svantaggio, con un passivo ancora importante, ma in netta crescita rispetto al secondo disastroso quarto. Ultimi dodici minuti in cui la squadra allenata da Kenny Atkinson tenta una difficile, ma possibile rimonta, che tuttavia si spegne presto, grazie al buon lavoro di contenimento di Utah e ai soliti Donovan Mitchell e Derrick Favors, che regalano la vittoria alla propria squadra 114 a 106, facendo continuare il periodo altalenante di Brooklyn.

Jazz: Mitchell 26, Favors 24, Hood 19, Ingles 17

Nets: Russel 26, Hollis-Jefferson 19, Carroll 15, Booker 12

 

Phoenix Suns vs Minnesota Timberwolves 118-110

Grande vittoria di Phoenix contro I T-Wolves, che non riescono a rialzarsi dopo la sconfitta ottenuta in settimana contro Golden State. Partita all’insegna del duo composto da Devin Booker e T.J. Warren autore di 70 punti sui 118 della squadra (35 a testa), che ha trascinato la squadra dell’Arizona, contro un avversario certamente non facile, interrompendo la striscia di 5 sconfitte che aveva caratterizzato questo periodo no per i Suns. Primo quarto assolutamente in favore di Minnesota, che con Wiggins e Butler al comando allunga subito e conclude la prima frazione sul più 9. Esattamente opposto è il trend dei tre quarti restanti, Phoenix gioca bene, spinta dal suo duo di punta che si alterna alla perfezione e coinvolge anche il resto della squadra che risponde spesso e volentieri presente, con un buon impatto anche del rookie Josh Jackson.

Terzo quarto che vede ancora i Wolves in vantaggio di quattro lunghezze, ma con l’inerzia della partita spostata decisamente a favore dei padroni di casa che continuano a macinare gioco, con un Marquese Chriss che trasforma in oro ogni assist a suo favore da parte di Booker. Minnesota prova a resistere con i suoi veterani, Butler, Teague e Gibson provano a mantenere a galla una squadra in netta difficoltà soprattutto dal punto di vista difensivo, ancora un problema non del tutto risolto per la squadra di Tom Thibodeau. Wiggins si sveglia e risponde alle scorribande di Warren, lasciando alla sua squadra un minimo margine di vantaggio con l’affacciarsi dell’ultimo decisivo quarto. Ed è qui che i buoi scappano definitivamente dalla stalla per i lupi, con Booker che si accende supportato splendidamente dal solito Warren, oltre che da Bender e James, che regalano prima il pareggio e poi il sorpasso per i Suns che, grazie ad una grande freddezza dalla lunetta, assicurano la vittoria casalinga 118-110

Suns: Booker e Warren 35, Chriss 13, James 9, Bender e Jackson 8

Timberwolves: Wiggins 27, Butler 25, Towns 17, Gibson 16, Muhammad 9

 

Denver Nuggets vs Orlando Magic 125-107

Vittoria tra le mure amiche anche per i Denver Nuggets, contro gli Orlando Magic, una delle squadre sorpresa della Eastern Conference e lanciatissima in un cammino di assoluto livello. Primo tempo perfetto per Denver che già dal primo quarto fa valere ampiamente il fattore campo, con Orlando irretita da cotanta aggressività portata in campo dagli uomini di Mike Malone. Fin dalle prime battute, impatto notevole da parte di Jamal Murray autore di una partita superba, supportato da Burton e dal centro Nikola Jokic perfettamente calato nel ruolo di playmaker aggiunto. Orlando prova a resistere con Fournier, ma l’aggressività e l’intensità Nuggets tracima e regala l’assurdo parziale di 39-23 alla squadra di casa, che non sembra aver intenzione di rallentare. Seconda frazione che vede Denver continuare da dove aveva finito nella prima, sicuramente con una maggiore resistenza da parte degli ospiti, che tuttavia possono poco contro una serata così ispirata per gli avversari. Si iscrive alla partita anche Kenneth Faried che inchioda l’alley-oop di Jokic, autore di una partita completa da 12 punti, 9 assist e 17 rimbalzi. Solito importante contributo di Paul Millsap che si carica la squadra sulle spalle, con il solito Murray praticamente infallibile da dietro l’arco.

Partita decisamente sui binari di Denver che si appresta ad affrontare il secondo tempo con ben 22 punti di vantaggio. Orlando prova l’impresa semi impossibile, con Aaron Gordon e Nikola Vucevic a mostrare la via, ma viene respinta da una prova collettiva dei padroni di casa che, grazie anche a parecchi viaggi in lunetta, assorbono il colpo e permettono alla squadra della Florida di rosicchiare due soli punti dal pesante passivo iniziale. Ultimo quarto sulla falsa riga di quello precedente: Orlando tenta disperatamente di rientrare in partita, con Jonathon Simmons e Mareese Speights autori di un ottima partita a livello individuale, ma i Nuggets, forti dell’ampio vantaggio accumulato nei primi due quarti, tengono botta con Barton, Chandler e Millsap, assicurando una vittoria importante per la franchigia del Colorado, che sembra aver trovato un buon periodo di continuità.

Nuggets: Murray 32, Barton 26, Millsap 16, Chandler 13 Mudiay e Jokic 12

Magic: Speights 19, Fournier e Simmons 18, Gordon 13, Ross 10, Vucevic 8