Altra vittoria in rimonta al Madison Square Garden per i New York Knicks di Jeff Hornacek, che nella Grande Mela piegano gli Charlotte Hornets di Steve Clifford, ancora una volta trascinati da Kristaps Porzingis (28 punti con 10/15 dal campo per il lettone). Inizia con un successo il giro di trasferte ad Ovest dei Philadelphia 76ers di Brett Brown, privi di Joel Embiid ma comunque vincenti a Salt Lake City contro gli Utah Jazz di Quin Snyder.
New York Knicks - Charlotte Hornets 118-113
Quintetti confermati al Madison Square Garden di New York, dove i padroni di casa mettono subito in mostra un fantastico Kristaps Porzingis, a bersaglio con tre triple consecutive e con una schiacciata volante, per rispondere alla partenza lanciata degli Hornets, che trovano facilmente il canestro con Lamb, Walker e con un rivitalizzato Dwight Howard. Al primo giro di cambi, ecco segnare anche Frank Kaminsky e il rookie Malik Monk, letteralmente imprendibile per la difesa dei Knicks, che chiudono il quarto d'apertura sotto 32-41, ma con segnali importanti da McDermott, O'Quinn e Thomas. E' proprio la panchina a tenere a galla New York, mentre dall'altra parte impazza Monk, coadiuvato da Lamb e Marvin Williams. Dopo un po' di riposo, ecco tornare in campo Porzingis, che insieme a Kanter e Hardaway riesce a limitare i danni per i padroni di casa, sotto anche di quindici lunghezze, al rientro negli spogliatoi sul 58-69. I Knicks vedono però il baratro nel terzo periodo, quando a Lamb si aggiunge finalmente anche Kemba Walker, con Howard che prosegue nel suo momento positivo. Charlotte tira benissimo dal campo, sembra controllare agevolmente la partita, ma ancora una volta la panchina di Hornacek cambia passo per New York: i canestri in taglio e da tre di Doug McDermott, l'energia di Kyle O'Quinn e Lance Thomas consentono ai padroni di casa di rimanere comunque in scia, anche perchè Enes Kanter e Tim Hardaway non fanno mancare il loro contributo. Si arriva così nel quarto periodo con i Knicks in rimonta, ricacciati indietro da Walker, Monk e Graham, ma il finale è tutto di Porzingis e McDermott: il lettone inventa un paio di canestri allo scadere dei ventiquattro e fa esplodere il Madison Square Garden per la sesta vittoria stagionale dei padroni di casa.
New York Knicks (6-4). Punti: Porzingis 28, McDermott 20, Hardaway 19, Kanter 14, O'Quinn 12, Thomas 10. Rimbalzi: Kanter 6. Assist: Lee 9.
Charlotte Hornets (5-6). Punti: Howard, Walker e Monk 21, Lamb 15, Williams 12. Rimbalzi: Howard 9. Assist: Walker 7.
Utah Jazz - Philadelphia 76ers 97-104
Non c'è Joel Embiid nella gara dei Sizers a Salt Lake City contro Utah, rimpiazzato in quintetto da Richaun Holmes, ma Philadelphia comincia comunque fortissimo alla Vivint Smart Home Arena, trascinata da un caldissimo Dario Saric e da un Ben Simmons in versione uomo ovunque. Gli ospiti tirano bene dall'arco, volano via sul 10-23, costringono Snyder a cambiare ben presto il quintetto titolare e ad affidarsi ai vari Jerebko, Neto, Sefolosha e Udoh per provare a rimanere in partita. Ingles e Gobert vanno a corrente alternata per i Jazz, che non trovano mai ritmo in attacco, nonostante i tentativi di Ricky Rubio di coinvolgere i compagni e di costruirsi un tiro dalla media distanza. Buono anche l'apporto delle riserve di Brown, in particolare di Justin Anderson e T.J. McConnell, anche se gli ospiti accusano un passaggio a vuoto sul finire del secondo quarto, quando Donovan Mitchell trova il canestro del pareggio (serataccia al tiro per il rookie di Utah, 3/21 dal campo). Il primo tempo si chiude così sul 44-46, ma nel secondo quarto i Jazz vengono travolti dalla furia di J.J. Redick, più volte a bersaglio dall'arco insieme a uno splendido Dario Saric. Il tutto sotto la regia di un Simmons che segna dalla media e in penetrazione, oltre a dominare nelle altre zone del campo. Il parziale in favore dei Sixers manda k.o. Utah, sotto di una ventina di lunghezze, che reagisce d'orgoglio con Rudy Gobert e Joe Ingles. Tra finale di terzo quarto e apertura di quarto periodo, i Jazz tentano la disperata rimonta, con Rodney Hood finalmente connesso, ma è troppo tardi, perchè Ben Simmons risponde alla sua maniera, e coach Brett Brown trova punti importanti anche da Robert Covington, Justin Anderson e Luwawu-Cabarrot.
Utah Jazz (5-6). Punti: Hood 19, Gobert 16, Ingles 15, Rubio 11. Rimbalzi: Gobert 15. Assist: Rubio 8.
Philadelphia 76ers (6-4). Punti: Saric 25, Redick 20, Simmons 16, Covington 14. Rimbalzi: Simmons 13, Covington 12, Saric 10. Assist: McConnell 8.