Kristaps Porzingis è l'attuale simbolo dei New York Knicks, questo è fuori discussione. Con la cessione di Carmelo Anthony, finito agli Oklahoma City Thunder, l'Unicorno lettone è l'unica opzione credibile in attacco degli arancioblù, e la buona predisposizione alla fase difensiva - favorita dalle sue lunghe leve - ne fanno un giocatore completo, un all-around della lega, che in questo inizio di regular season sembra essere l'unico in grado di restare in scia del greco Giannis Antetokounmpo nella speciale classifica dei candidati al premio MVP. 27.9 punti e 7.9 rimbalzi ad allacciata di scarpe, queste le cifre che sta cavalcando il nativo di Liepaja in questo primo scorcio di stagione.
Non è tutto ora quel che luccica, però. Non mettiamo in discussione il valore tecnico del campione lettone, bensì l'operato del front-office della franchigia della Grande Mela, il quale non sembra essere impeccabile nella gestione del suo tesserato. Secondo Janis, il fratello di Kristaps, la dirigenza newyorchese ha trattato poco bene il ragazzo e quindi ha lanciato un avvertimento pubblico: "Al termine della scorsa stagione abbiamo saltato l'exit interview, ma non è stata una scelta presa al momento, bensì ponderata. Ci stavamo pensando da qualche settimana. Se non l’avessimo fatto adesso forse saremmo in un’altra situazione. Ad oggi la questione rinnovo non è la nostra più grossa priorità, penso che se Kristaps continua a giocare in questo modo i soldi arriveranno, non è un problema. Ciò che ci ha lasciato un pò sbigottiti è stato il poco rispetto mostrato verso un giocatore che da solo o quasi ha cercato di salvare l'onore di una franchigia in netta difficoltà".
Poi Janis con le sue parole compie una sorta di affronto ai Knicks: "Parliamoci chiaro, l'unico motivo per cui la gente va a Madison Square Garden di questi è vedere mio fratello giocare, dato che la squadra è davvero poca cosa. Per questo dico che la dirigenza debba trattare con più rispettoKristaps, perchè è un patrimonio dei Knicks. Bisogna che lo rispettino, senza farlo irritare. Parlo in questo modo perchè sno realista, non ho detto nulla che non sia vera. Purtoppo la situazione è questa che ho appena espresso, in maniera schietta ma sincera".