Gli Utah Jazz di coach Quin Snyder si confermano squadra casalinga, e nella notte NBA battono a Salt Lake City i Dallas Mavericks di Rick Carlisle, trascinati dal duo composto da Ricky Rubio e Rodney Hood. Successo in trasferta invece per i Toronto Raptors di Dwane Casey, che sbancano il Moda Center di Portland contro i Trailblazers di Terry Stotts, nonostante 36 punti di Damian Lillard.
Utah Jazz - Dallas Mavericks 104-89
C'è Nerlens Noel da centro per i Mavs a Salt Lake City, ma la partenza degli ospiti è svagata: troppe palle perse, che alimentano il contropiede dei Jazz, finalizzato dai vari Rubio e Hood. Carlisle corre ben presto ai ripari, togliendo dal campo il rookie Dennis Smith (stoppato con perdite da Rudy Gobert) e affidandosi a J.J. Barea. Il portoricano cambia la partita per i texani, andando a segno dall'arco e in penetrazione, e contagiando i compagni di squadra, in particolar modo la vecchia guardia, da Devin Harris a Dirk Nowitzki. Anche Dwight Powell e Wesley Matthews contribuiscono al parziale di Dallas, avanti di oltre dieci lunghezze nel secondo quarto, prima che Utah si svegli e torni a farsi sotto con Ricky Rubio, a bersaglio da media e lunga distanza. Ancora una volta ottimo l'impatto dalla panchina del rookie Donovan Mitchell, che incide nella second unit insieme allo svizzero Thabo Sefolosha. Alla ripresa delle operazioni lo score è di 44-53, ma i Mavs incappano in un terzo quarto da incubo, in cui offensivamente non fanno praticamente mai canestro (al ferro Gobert dice spesso no) e nella loro metà campo devono subire un Rodney Hood on fire, che rilancia Jazz insieme a un sorprendente Rubio e ai due lunghi Derrick Favors e Rudy Gobert, ben coinvolti dall'australiano Joe Ingles nel pick and roll. Passata la tempesta, è Devin Harris a far ripartire Dallas, con Nowitzki a provare ricucire lo strappo: contribuiscono anche Ferrell e Barea, ma prima Rubio, poi Mitchell segnano dall'arco chiudendo i conti in favore dei padroni di casa.
Utah Jazz (4-3). Punti: Hood 25, Rubio 20, Gobert 17, Sefolosha 11, Favors 10. Rimbalzi: Gobert 12. Assist: Ingles, Gobert e Rubio 6.
Dallas Mavericks (1-7). Punti: Nowitzki 18, Barea 17, Harris 15. Rimbalzi: Powell 10. Assist. Harris 6.
Portland Trail Blazers - Toronto Raptors 85-99
Non c'è Jonas Valanciunas (fuori anche Ibaka) al Moda Center di Portland, rimpiazzato in quintetto dal brasiliano Lucas Nogueira, mentre dall'altra parte starting five confermato per coach Stotts. Il primo quarto sembra essere un duello a distanza tra Damian Lillard e DeMar DeRozan, continuativamente a segno per le rispettive squadre. C.J. McCollum e Kyle Lowry fanno da sparring partner, con i lunghi come Nurkic e Nogueira che provano a ritagliarsi spazio in attacchi dominati dagli esterni. Chiuso il primo quarto in parità a quota 29, Portland si inceppa dal punto di vista offensivo, mettendo a referto solo sei punti nel periodo successivo: ne approfittano i Raptors, a bersaglio con i panchinari Poeltl, Miles, Anunoby e Wright, poi con il rientrante DeRozan e con un Lowry ancora silenzioso. E' il momento di svolta della gara, perchè Toronto torna negli spogliatoi sul 35-54, e mantiene le venti lunghezze di vantaggio come distanza di sicurezza. Non basta ai padroni di casa una scossa firmata McCollum, nè l'inizio di uno show prolungato di Damian Lillard, ultimo a mollare per i Trail Blazers e a segno praticamente da tutte le posizioni. L'esibizione del nativo di Oakland non basta però a Portland, perchè Toronto risponde colpo su colpo, dominando a rimbalzo offensivo con Nogueira e chiudendo la sfida nel quarto quarto con un paio di canestri importanti del solito duo composto da DeMar DeRozan e Kyle Lowry. Pressochè nulli per Stotts i vari Harkless, Aminu e Turner.
Portland Trail Blazers (4-3). Punti: Lillard 36, McCollum 16. Rimbalzi: Davis 8. Assist: Aminu e Turner 3.
Toronto Raptors (4-2). Punti: DeRozan 25, Lowry 19, Nogueira 17. Rimbalzi: Lowry 10. Assist: Lowry 6.