Nel sabato notte Oklahoma City supera i Bulls di oltre trenta punti dopo una partita completamente dominata. George e Anthony sono i top scorer rispettivamente con 20 e 21 punti, mentre Westbrook continua a far registrare triple doppie; stavolta è da 12-13-13. L'unica buona notizia per Chicago è il giovane Lauri Markkanen, che mette a segno 15 punti con 8 rimbalzi. Anche i Los Angeles Lakers possono perdere due partite nella stessa settimana, e stavolta il figliol prodigo Lonzo Ball è uno dei peggiori dei suoi, costantemente intrappolato nella rete difensiva dei Jazz. Utah invece viene trascinata dal buon Rubio, con 21 punti e 7 rimbalzi, ma soprattutto dal rookie Donovan Mitchell e i suoi 22 punti. Ingram e Clarkson, con 31 punti in coppia, sono gli unici giocatori dei Lakers in doppia cifra.
Chicago Bulls - Oklahoma City Thunder 69-101
Il primo quarto è l'unico in cui i tifosi di casa si illudono di poter restare nel match. Paul George spinge da subito e porta i suoi sul +10 ma la specialità dei Bulls, ovvero il tiro da tre, inizia a fruttare nella seconda parte con Markkanen e Holiday protagonisti. Il contro parziale di Chicago riesce a portarli a soli tre punti dagli avversari dopo dodici minuti, grazie ad una tripla di Denzel Valentine. Il secondo periodo però conferma le prime impressioni della partita: la squadra di Hoiberg non segna per i primi quattro minuti e con un paio di canestri di Felton il distacco si allarga di nuovo. I padroni di casa chiuderanno il secondo periodo con soli otto punti, mentre OKC viaggia sulle mani di Westbrook e si arriva alla sirena di metà partita sul 50-31. Chicago trova qualche sicurezza in più affidandosi alla loro stella futura Markkanen ma stavolta non reggono neanche in difesa e subiscono un'altra imbarcata causata dai 12 punti nel terzo quarto di Carmelo Anthony. Arrivati all'ultima frazione di gioco sul +30, coach Donovan fa ripartire tutte le seconde linee, con Raymond Felton a guidarle, e la partita perde ovviamente grande intensità. Dunn fa vedere un paio di giocate interessanti ma niente di più e i Bulls trovano la quarta sconfitta della stagione.
Utah Jazz - Los Angeles Lakers 96-81
Utah non vuole perdere tempo ed è molto aggressiva da subito, portandosi avanti nei primi minuti. Un paio di triple di Ingles e sei punti di Favors sotto canestro sono sufficienti per allungare contro dei Lakers che faticano terribilmente su entrambi i lati del campo. In particolare subiscono la grande attenzione difensiva e si trovano sotto di 15 punti alla fine del primo quarto. Entra dalla panchina Jordan Clarkson e come spesso accade è l'unico a trovare qualche soluzione in attacco, ma dall'altra parte Rubio continua a segnare quindi il distacco rimane quasi invariato. Entra in partita anche Ingram con cinque punti in fila, grazie al quale i Lakers si trovano a rincorrere sul risultato di 56-45. Entrambe le squadre faticano molto ad inizio secondo tempo e le difese riescono ad avere la meglio. LA deve sfruttare questa possibilità e ci prova con Brandon Ingram portando i suoi a soli sei punti ma non basta perché dall'altra parte c'è Donovan Mitchell, rookie che dimostra di essere già pronto per il mondo NBA. Nei primi minuti Clarkson riesce nuovamente ad avvicinare i Lakers ma i canestri degli ospiti sono troppo saltuari e la coppia Rubio-Mitchell chiude la partita con una tripla a testa.