Decisione dura da parte dell’NBA e dei Portland Trail Blazers nei confronti della propria stella C.J. McCollum, dopo che quest’ultimo aveva lasciato anticipatamente la panchina durante l’ultima partita di pre season contro i Phoenix Suns. Sospensione di una partita per la guardia tiratrice che potrà scendere regolarmente in campo il 21 ottobre contro gli Indiana Pacers. Cause ancora non del tutto chiare quelle che hanno spinto McCollum a anticipare la sua entrata negli spogliatoi, a seguito di un accenno di rissa tra il compagno di squadra Caleb Swaningan e Alex Len, entrambi espulsi dalla partita, a 9 minuti e mezzo dal termine.
La guardia dei Blazers ha subito accettato e risposto in modo contrito alla squalifica, via messaggio ad Adrian Wojnarowski di ESPN : “Sono da troppo tempo in questa lega per avere una perdita di controllo simile -dichiara McCollum- Voglio nscusarmi con i miei compagni e con tutta l’organizzazione per aver messo la squadra in questa situazione. La western conference è già dura abbastanza così com’è. Non accadrà di nuoco, lezione imparata. Mi prendo tutta la responsabilità dell’accaduto”. Parole confortanti da un giocatore che ha fatto sempre della correttezza e della professionalità un marchio di fabbrica, ma che non basteranno ad impedirgli di vedere, comodamente seduto in tribuna, i propri compagni esordire nella stagione 2017-18 proprio contro i Suns il 19 ottobre.
Altro tema particolarmente caldo degli ultimi giorni è sicuramente la condizione fisica della guardia degli Utah Jazz Dante Exum, concernenti il grave problema di separazione della sua spalla sinistra. Cominciato un programma di riabilitazione che, secondo le speranze, potrebbe evitare al nativo di Melbourne di sottoporsi ad un intervento chirurgico che significherebbe stagione finita e purtroppo nemmeno iniziata. Un infortunio occorso il 6 ottobre a seguito di una collisione in campo contro Phoenix. Per Exum è il secondo grave infortunio di questo tipo alla spalla, dal quale l’australiano aveva recuperato egregiamente, rendendosi parte integrante della scorsa ottima stagione degli Utah Jazz.
Situazione delicata che necessiterà di ancora alcuni giorni di analisi per un verdetto definitivo, che purtroppo potrebbe significare una lunghissima assenza dal basket giocato per un elemento importante per coach Quinn Snyder e per i Jazz nell’economia della propria squadra.