Sono con ogni probabilità la squadra attesa con maggiore curiosità in vista dell'inizio di una nuova stagione in NBA. Sarà per la loro voglia di rifarsi dopo una sconfitta piuttosto pesante alle Finals - forse più per il risultato finale che per l'andamento delle cinque partite disputate - che è stata anche la seconda in tre anni, tra l'altro contro lo stesso avversario, i Golden State Warriors. Sarà per le tante modifiche apportate al roster a disposizione di coach Tyronn Lue, il quale si ritroverà con un gruppo ancora una volta da plasmare, ma nel quale si mischiano talento ed esperienza. E poi c'è da mettersi alle spalle quello ch può essere quasi visto come un tradimento, quello di Kyrie Irving che ha deciso di lasciare il ruolo di 'secondo violino' (ce ne fossero come lui nella lega) al fianco di LeBron James per cercare una nuova sfida tra le fila dei Boston Celtics, con uno scambio di playmaker che ha portato Isaiah Thomas - non appena si rimetterà dall'infortunio - a fare da alleato del Prescelto nella strada verso il secondo anello per la franchigia dell'Ohio. Una franchigia che ha reso i Cleveland Cavaliers non più "The Mistake of the Lake", ma una squadra a dir poco seria.

TUTTO SUL 23 - Inutile dire che ci si aspetta un'altra stagione mostruosa da LeBron James. Se non altro perchè un vero campione sa dare il meglio di sè in determinate situazioni, ovvero quando si trova sotto una gigantesca pressione e quando c'è da vendicare un risultato negativo come il 4-1 rimediato dai Warriors nelle ultime NBA Finals. Il 23 ha lavorato con la consueta solerzia e forza di volontà durante un'estate in cui ha ammesso che anche i suoi figli lo hanno ispirato per fare ancora meglio, nonostante dal giorno del suo debutto nella lega siano passati già 14 anni. Eppure, alle soglie dei 33 anni, il Re non vuole fermarsi e cercherà di trascinare ancora una volta la sua gente, quella dell'Ohio, e i suoi compagni di squadra sempre più fedeli e sempre più alleati per una causa comune. Ma i riflettori di tutti saranno puntati ancora una volta su LeBron, il quale vuole riprendere a vincere e vuole farlo per avvicinarsi sempre di più alla vetta della storia di questa lega, che lo ha amato e lo ha odiato ma non sembra poter fare a meno di lui.

NUOVA ARTIGLIERIA PESANTE - E anche quest'anno, LBJ avrà dalla sua parte tutta una serie di giocatori che potranno fare al caso del proprio capitano, ma soprattutto al caso dei Cleveland Cavaliers che daranno la caccia al titolo. In primis vogliamo mettere l'uomo che è stato voluto fortemente dal fenomeno di Akron, ovvero quel Dwyane Wade con il quale ha conquistato due sontuosi anelli tra le fila dei Miami Heat, e con il quale ha ora ricomposto la coppia d'oro. Sarà lui la guardia titolare, con la cabina di regia che almeno fino al mese di febbraio verrà affidata a Derrick Rose. Un altro 'vecchietto' (dall'alto dei suoi 29 anni) in cerca di riscatto dopo alcuni anni difficili in cui il suo talento è stato penalizzato dagli incidenti fisici. Sarà lui ad aprire la strada verso il tanto atteso debutto in canotta Cavs per Isaiah Thomas, probabilmente il più atteso se non altro per le modalità con cui è arrivato a Cleveland, al termine di una trade clamorosa che ha portato Irving a Boston: starà a IT far capire a chi lo ritiene uno scambio penalizzante per i Cavaliers, che questo pensiero è un errore madornale.

LA VECCHIA GUARDIA - Non possono mancare i giocatori che non hanno mai mollato per un attimo la possibilità di trionfare tra le fila dei Cleveland Cavaliers. Uno come Kevin Love che è stato anche aspramente criticato per il proprio approccio a determinate partite, come quelle contro i Warriors in cui - a dire il vero - è stato più Lue a capire in ritardo quale avrebbe dovuto essere la sua sistemazione in campo. Stando ai rumors provenienti dagli States, KL0 sarà il nuovo pivot (parola mai usata in maniera più impropria) dei Cavs nella prossima stagione. A lasciargli il posto in quintetto sarà Tristan Thompson, il quale ha già fatto dichiarazioni da battaglia in primis per vincere un premio ampiamente alla sua portata, ovvero quello di sesto uomo dell'anno. Un premio al quale potrebbero ambire anche altri due grandi vecchi di casa Cleveland, ovvero J.R. Smith e Iman Shumpert. Forse più J.R., il quale potrebbe non aver preso bene il fatto di essere stato scalzato da Wade dallo starting five, mentre per l'altro ex giocatore dei Knicks si prevede un altro utilizzo in trincea, in difesa della metà campo Cavs. Occhio anche a Kyle Korver: portato alla corte del Re a stagione in corso, ora potrà applicarsi meglio al suo nuovo team.

NOI SCALPITIAMO - Cedi Osman, Jae Crowder, Ante Zizic, Jeff Green. Altri quattro volti nuovi, oltre a quelli che abbiamo già menzionato (ovvero Wade, Rose e Thomas) e che proveranno a ritagliarsi dei minuti importanti tra le fila dei nuovi Cleveland Cavaliers. In particolare, l'altro elemento arrivato in Ohio dalla trade che ha portato a Boston Kyrie Irving è uno di quelli sui quali coach Lue sembra puntare molto per rendere ancor più imprevedibile il proprio gioco. Un elemento in grado sia di mettersi in ritmo da tre punti che di lavorare bene sul pitturato, sia in attacco che in difesa. Una vera e propria variabile impazzita che potrebbe portare grande giovamento ai Cavs, dopo averlo fatto ai Celtics. Da seguire anche il giocatore turco, che dopo un Europeo sottotono e diverse stagioni in patria con la canotta dell'Efes potrà finalmente dire la sua (si spera) in NBA. E poi c'è Zizic, il pivot croato anch'egli alla sua prima esperienza Oltreoceano dopo aver fatto vedere ottime cose sempre in Turchia, con il Darussafaka, e un vecchio veterano della lega come Green, giunto alla sua stagione numero 11 da professionista e pronto a mettere a disposizione le sue doti da gran difensore.