WASHINGTON WIZARDS - CLEVELAND CAVALIERS 102-94

Terza gara di preson e terza sconfitta per i Cleveland Cavaliers che però hanno come attenuante il fatto di non aver schierato i suoi big. Ancora a riposo LeBron James, la franchigia dell'Ohio rispolvera Jeff Green che ricambia la fiducia offertagli da coach Tyronn Lue e sciorina una buona prestazione conclusa con 19 punti a referto condita da una splendida schiacciata in testa al pivot rivale Ian Mahinmi. Gli Wizards, pur tenendo in campo i titolari per meno di 10 minuti (11 punti per Bradley Beal), e facendo ruotare tutti gli effettivi del proprio roster, colgono la terza vittoria su tre partite disputate in preseason.

OKLAHOMA CITY THINDER - MELBOURNE UNITED 86-85

I Thunder per la prima volta schierano il quintetto tirolare, formato da Westbrook, Roberson, George, Anthony e Adams. Tutti giocano in media più di 27' minuti, ma a fare la differenza, un pò a sorpresa, sono le seconde linee di OKC, nella fattispecie Terrance Ferguson, Jerami Grant e soprattutto Josh Huestis, i quali si fanno trovare pronti nel momento clou della gara. Miglior realizzatore nelle fila dei Thunder è Paul George, autore di 22 punti (5/17 al tiro), seguito dai 19 di Anthony (6/19) e la doppia doppia da 12+10 di Adams. L'MVP della scorsa stagione, Westbrook, si ferma a soli 9 punti, 5 rimbalzi e 7 assist con 3/10 al tiro, non vivendo una serata particolarmente brillante sotto il punto di vista personale.

CHICAGO BULLS - NEW ORLEANS PELICANS 95-108

Il richiamo della regular season è forte, ed i Big Three dei New Orleans Pelicans iniziano a scaldare i motori. In gran spolvero, l'ex King DeMarcus Cousins che sfiora per un pelo la tripla doppia: 22+9+9. A braccetto, il suo 'compagno di merenda' Anthony Davis, il quale con irrisoria facilità trova con continuità la retina del canestro avversario ed al termine del match il suo tabellino recita 37 punti impreziositi da 15 rimbalzi. Chicago, seppur sconfitta, non demerita. L'intero starting five finisce in doppia cifra, mentre il rookie finlandese Lauri Markkanen esce dalla panchina ma non lascia il segno: solo 4 i punti realizzati dal lungo che ha fatto sfracelli nell'ultimo torneo di Eurobasket.