Non c'è pace per Kawhi Leonard. La stella dei San Antonio Spurs, visto per l'ultima volta in campo in gara-1 della Finale della Western Conference dello scorso maggio (contro i Golden State Warriors), non prenderà parte alla preseason NBA. Stavolta non è un infortunio alla caviglia, come quello subito nella serie di playoffs contro gli Houston Rockets, e poi aggravatosi per il contatto - secondo alcuni intenzionale - con Zaza Pachulia, ad averlo messo k.o., ma una tendinopatia al quadricipite della coscia destra, problema risalente giù alla scorsa stagione.

Sono gli stessi San Antonio Spurs a spiegare in un comunicato ufficiale apparso poche ore fa come Leonard proseguirà nella sua terapia riabilitativa, senza partecipare alle gare di preseason, rimanendo out fino a tempo indeterminato. Non c'è infatti ancora un'indicazione di massima per i tempi di recupero del prodotto da San Diego State, come confermato anche da coach Gregg Popovich: "Stiamo ancora procedendo alla riabilitazione della sua coscia - le parole di qualche giorno fa di Pop, riportate da Michael C. Wright di Espn - probabilmente salterà l'inizio della preseason o parte della stessa. Non abbiamo ancora stabilito date per il suo recupero, ma lui sta lavorando per risolvere questo problema, speriamo di riaverlo con noi il prima possibile". E invece gli Spurs decidono ora di muoversi con estrema cautela (esattamente come accaduto nel finale della scorsa stagione), lasciando a riposo Leonard per tutta la durata della prestagione, nella speranza di averlo a disposizione per l'inizio della regular season. Inutile sottolineare l'importanza del numero due nel roster neroargento, soprattutto in un momento in cui anche il playmaker titolare, Tony Parker, è assente per infortunio (non tornerà prima di due mesi dopo la rottura del tendine rotuleo). Probabile invece l'impiego del nuovo arrivato Rudy Gay, ex Memphis Grizzlies, Sacramento Kings e Toronto Raptors, come sostituto pro tempore di Leonard.