Sensazioni molto positive, Giannis Antetokounmpo nutre molte aspettive verso la stagione 2017-18 che partirà tra poco più di due mesi. A Bucks TV ha dichiarato di sentirsi bene, e di voler migliorare a tutti i costi il rendimento, già comunque alto, dello scorso anno, senza porsi limiti. Non nasconde una certa sicurezza nei propri mezzi: "Potrei vincere il riconoscimento del Most Valuable Player" così ha esordito, prima di rivolgere parole al miele verso il suo compagno di squadra Malcolm Brogdon, fresco vincitore del titolo di Rookie of the Year: "Ha fatto un ottimo lavoro, ha aiutato la squadra quando è stato chiamato in causa, facendosi trovare sempre pronto. Penso che abbia meritato questo premio perchè si è rivelato molto funzionale al nostro gioco, ed è anche grazie a lui se siamo riusciti ad entrare ai playoff".
Da quando i Milwaukee Bucks lo hanno selezionato al Draft NBA del 2013 con la 15^ chiamata, The Greek Freak ha fatto registrare miglioramenti costanti. Lo scorso anno ha viaggiato su medie di assoluto valore, chiudendo la regular season con 22,9 punti, 8,8 rimbalzi, 5,4 assist a gara. Nel successo ottenuto da Brogdon, in quel del Wisconsin, ha giocato un ruolo fondamentale proprio Antetokounmpo, infatti le difese avversarie spesso hanno catalizzato particolari attenzioni sul greco, lasciando maggiori spazi ai compagni, e nei quali Brogdon ha potuto sguazzare mettendo in mostra tutto il suo skill set. Il rookie ha messo a referto 12,5 punti, 4,4 assisti e 3,2 rimbalzi a partita dopo la pausa per l'All-Star Game. A marzo, la combo guard dichiarò a Marc J. Spears di The Undefeated che il suo buon impatto nella lega fu dettato solo ed esclusivamente dal tanto lavoro, quotidiano, svolto in palestra: "Sono un ragazzo che lavora duro, credo tanto in me stesso. Ho fiducia in ciò che faccio. Dal primo giorno ho creduto di poter giocare a questo livello. Ai Bucks mi stanno dando subito l'opportunità di potermi esprimere al meglio, sono felice di giocare per questa franchigia".
Guardando avanti, i Bucks stanno iniziando a gettare le basi per poter raggiungere grandi traguardi nel lungo termine, soprattutto in considerazione del fatto che la Eastern Conference si è indebolita ancora di più rispetto alla Western Conference. Antetokounmpo, Brogdon, Maker e Parker rappresentano il nucleo forte della squadra del prossimo anno, e non sarebbe una sorpresa se riuscissero a migliorare il sesto posto dello scorso anno. Una stagione che vedrà The Greek Freak andare a caccia del premio MVP. I confini sono tracciati per creare differenze, per distinguere un luogo dal resto dello spazio, un periodo dal resto del tempo, una categoria di creature umane dal resto dell'umanità, ed Antetokounmpo di umano ha ben poco.