La stagione regolare ancora deve iniziare, eppure arriva già una brutta notizia in Arizona, in casa Phoenix Suns, ovvero la rottura del legamento crociato anteriore per Brandon Knight.
Gli stessi Phoenix Suns hanno annunciato che molto probabilmente Knight non potrà scendere in campo per la stagione 2017-2018, e che verrà subito operato, questo venerdì. Subito dopo l'operazione, l'ex playmaker di Detroit Pistons e Milwaukee Bucks inizierà il processo di riabilitazione, con i Suns che soltanto allora comunicheranno la data del rientro del giocatore. Infortunio disgraziato quello di Knight, avvenuto in seguito ad una partita Pro-Am a Miami, sua città natale.
La scorsa stagione il numero 11, con coach Earl Watson in panchina, la guardia ha visto una grossa riduzione del suo minutaggio, con Watson che pur di dare spazio ai giovani lo ha schierato in campo per soli 21.1 minuti di media. Nella stagione regolare 2016-17, Knight ha giocato 54 gare, di cui 5 partendo da titolare, e nonostante l'utilizzo ridotto, è riuscito a mettere su 11.0 punti e 2.4 assist di media a partita.
Brandon Knight era arrivato a Phoenix dopo una trade a tre squadre con Milwaukee Bucks e Philadelphia 76ers e nello stesso giorno della trade di Knight, Phoenix mandò ai Boston Celtics Isaiah Thomas in cambio di Marcus Thornton e la ventottesima scelta del Draft NBA 2016.
Knight ha ancora tre anni di contratto a 44 milioni di dollari, con i Phoenix Suns. Spesso, durante la scorsa stagione, la franchigia dell'Arizona aveva provato a cedere il playmaker, ma non è mai riuscita a trovare un accordo con qualsiasi altra franchigia della NBA, visto che l'obiettivo di Phoenix era cedere Knight per qualche scelta al draft. Dopo quest altro infortunio, è molto probabile che la franchigia dell'Arizona considererà il taglio dal roster, magari per far spazio ad un giovane playmaker, con un two-way contract.
COSA SUCCEDE NEL DESERTO - Al momento possiamo considerare i Phoenix Suns un vero e proprio cantiere a cielo aperto. Infatti la prossima stagione, verosimilmente, sarà un'altra annata di transizione per Phoenix. Dopo aver fallito l'assalto a LaMarcus Aldridge prima, e a Blake Griffin poi, i Suns adesso si trovano con i soli Eric Bledsoe e Devin Booker come leader di una squadra si giovane e talentuosa, ma anche molto inesperta, in una delle Western Conference più competitive di sempre. Inoltre ci sarà da vedere se Marquese Chriss, continuerà a crescere sul campo e se sarà pronto a migliorarsi, per offrire di più alla causa Suns.
L'entusiasmo dei fans di Phoenix è alle stelle soprattutto per l'arrivo del talentuosissimo rookie da Kansas, Josh Jackson, che potrà subito dare un grandissimo contributo in difesa, anche se resta da vedere durante l'anno come il lavoro dello staff di Phoenix influenzerà ed implementerà il gioco e le qualità dell'ex Jayhawks.
Questo, inoltre, sarà un anno decisivo sia per Alan Williams che per Dragan Bender. Da una parte si vedrà se Williams continuerà ad essere una macchina da doppia-doppia, come nella seconda parte della scorsa annata, mentre dall'altra Bender dovrà dimostrare di essere all'altezza di un palcoscenico NBA.