Lebron James ha le idee chiare. Non gli importa da chi sia costituito il roster dei Cleveland Cavaliers nella stagione 2017-18 e non gli importa neanche quale possa essere l'ipotetico sostituto di Kyrie Irving in squadra. Lui ha fatto sapere che resterà almeno un altro anno ai Cavs (la prossima estate sarà free agent) e che non toglierà dal suo contratto la clausola che impedisce alla franchigia una trade senza il suo consenso perché vuole assolutamente tentare un nuovo assalto al titolo con Cleveland.

James, Dirk Nowitzki e Carmelo Anthony sono gli unici giocatori con clausole no-trade. Il Prescelto ha una player option da 35.6 milioni di dollari per la stagione 2018-19, il che significa che può scegliere di testare la Free Agency senza restrizioni la prossima estate. Inoltre, il Re ha informato i Cavs che è focalizzato solo ed esclusivamente al suo programma d'allenamento, e nient'altro, dunque vuole restare fuori da ogni vicenda che non riguardi il campo. La sua intenzione è quella di guidare i suoi compagni di squadra ad una quarta Finale consecutiva, e non importa quali essi siano. Inoltre, il quattro volte MVP, secondo fonti ESPN, è concentrato esclusivamente sul concorrere per un campionato di vertice come membro dei Cleveland Cavaliers ed adempirà ai suoi obblighi contrattuali, qualsiasi cosa accada da qui all'inizio della prossima regular season.

Fonte: Getty Images

La richiesta, da parte di Kyrie Irving di essere ceduto ha colto un pò tutti di sorpresa, anche il front-office della franchigia dell'Ohio, ponendolo in una situazione davvero particolare, soprattutto perchè si sta parlando di un campione assoluto, il quale ha guidato insieme a James i Cavs in tre Finali NBA, vincendo l'anello nel 2016. Una partenza di Uncle Drew potrebbe favorire la posizione dei Boston Celtics, dei Washington Wizards e dei Toronto Raptors che busseranno alla porte dei Cavs provando a conquistare la supremazia nella Eastern Conference. ESPN ha riferito che King James si è un pò infastidito dal comportamento di Irving, un umore già piuttosto cupo che si trascina dietro da quando Dan Gilbert ha silurato il general manager David Griffin, con la conseguenza che la squadra è rimasta quasi immobile in questa prima parte di offseason. A complicare il tutto, anche un salary cap elevatissimo, il più alto tra le trenta squadre NBA.

Tuttavia, l'obiettivo di LeBron James è quello di guidare la squadra nel prossimo campionato, cercando di conquistare un altro anello, prima di decidere il suo futuro nel corso della prossima estate. Sarà lui l'unico 'uomo franchigia' dei Cavaliers il prossimo anno? Presto lo scopriremo.