Mentre il mondo della NBA è scosso violentemente dalla richiesta di cessione da parte di Kyrie Irving ai suoi Cleveland Cavaliers, i Washington Wizards piazzano il proprio colpo, assicurandosi le prestazioni sportive di John Wall, uomo immagine e simbolo della franchigia dal 2010, anno nel quale è stato scelto al Draft, rinnovando il contratto della propria stella fino al 2023. L'accordo, quello nuovo, entrerà in vigore dal 2019 - anno nel quale cesserà il contratto in essere che ha valenza per ancora due stagioni - e vedrà Wall guadagnare circa 40 milioni ad annata, con la possibilità di uscire dal contratto nell'ultima stagione, la quarta.
Rinnovo a cifre più che raddoppiate rispetto all'accordo pre-esistente possibile grazie all'inserimento del giocatore nei primi tre quintetti della NBA della stagione appena trascorsa: lo status di All-Star oramai confermato, con il mega-accordo - simile a quelli firmati da Harden e Curry - che annovererà Wall tra i giocatori più pagati della Lega. Prolungamento che lo stesso giocatore ha annunciato ai microfoni di "the Uninterrupted" venerdì sera, pubblicato successivamente sia dal giocatore che dallo stesso portale. Eccolo di seguito.
"Come sapevate da tempo, non volevo andare da nessun'altra parte. Amo vivere a Washington, amo l'organizzazione societaria, amo i miei colori ed il calore dei miei fans. Ringrazio la mia famiglia ed i miei amici, con i quali ho preso la decisione di accettare l'estensione contrattuale con i Wizards. Sono davvero felice di continuare la mia avventura con Washington e perseguire il mio ultimo obiettivo con questa maglia, quello di portare un titolo in questa città e ci proverò con tutto me stesso".
La decisione di Wall è decisamente chiara, spinta da una fortissima motivazione e va ad incastrarsi alla perfezione con le necessità della franchigia, costretta a blindare il suo talento dopo aver fatto altrettanto con altri due interpreti della stagione scorsa, Bradley Beal ed Otto Porter. Insomma, i Washington Wizards decidono di non rifarsi il look, ma ripartire dal nucleo che ha consentito a Scott Brooks di trascinare la squadra fino alla semifinale di Conference. "Spenderemo tutto quello che è necessario per migliorare ancora, e faremo di tutto per mantenere intatto il cuore pulsante della squadra - ha detto il presidente dei Wizards Leonsis ai microfoni del Washington Post - Abbiamo tante risorse e tantissime armi a nostra disposizione, forse come pochi nella Lega. Continueremo a provare a diventare una contender a tutti gli effetti".
Nel contesto storico in cui si vive ad Est, un passo decisamente importante, forte, deciso, quello della guardia nativa di Raleigh e soprattutto quello fatto dalla franchigia della capitale, che puntano dritti, a braccetto, a contendere la palma di miglior squadra della Conference ai Boston Celtics, restando in attesa di ulteriori sviluppi dall'Ohio, dove il futuro, invece, sembra sempre meno terso.