Le ultime ore prima dell'inizio ufficiale della free agency NBA 2017 ruotano intorno alle point guards della Western Conference. Dopo la permanenza di Jrue Holiday a New Orleans (con un quinquennale da oltre 170 milioni di dollari), a muoversi sono gli Utah Jazz. La franchigia di Salt Lake City, secondo quanto riportato dal Salt Lake Tribune e poi confermato sia da Shams Charania di The Vertical che da Marc Stein di Espn, si è infatti accordata con i Minnesota Timberwolves per ingaggiare il playmaker spagnolo Ricky Rubio, in cambio di una prima scelta al prossimo Draft. Rubio, in scadenza nel 2019 (circa 30 milioni di stipendio nei prossimi due anni), è stato individuato dal frontoffice dei Jazz come il successore di George Hill, unrestricted free agent e dato in partenza da Utah. Lo sbarco di Rubio a Salt Lake City costituisce un tentativo da parte dei Jazz di convincere l'altro svincolato di lusso della squadra allenata da coach Quin Snyder, Gordon Hayward, della bontà del progetto tecnico. Un Hayward che rimane comunque intenzionato ad ascoltare le offerte dei Miami Heat di Pat Riley e dei Boston Celtics di Danny Ainge (e Brad Stevens, suo allenatore ai tempi di Butler University) prima di incontrare la dirigenza di Utah, in un meeting fissato per il prossimo 3 luglio.
Fronte Minnesota, l'addio di Rubio, unito a quello di Kris Dunn, finito ai Chicago Bulls nella trade che ha coinvolto Jimmy Butler, costringe ora i Timberwolves del general manager Scott Layden a cercare un'altra point guard (al momento, il solo Tyus Jones occupa quello slot per coach Thibodeau). Nelle ultime ore si è fatto dunque il nome di Jeff Teague, playmaker degli Indiana Pacers, unrestricted free agent, come rimpiazzo dello spagnolo. Le alternative sono rappresentate da Kyle Lowry, Derrick Rose, Patty Mills e dallo stesso Hill, secondo quanto riportato da Tim McMahon di Espn. In tema di point guards, da segnalare il taglio di Rajon Rondo dal roster dei Chicago Bulls. La franchigia della Windy City aveva tempo fino alla mezzanotte di oggi per salutare l'ex giocatore di Celtics, Mavs e Kings: scongiurato dunque il rischio di dover corrispondere a Rondo un contratto da 13 milioni di dollari (non garantito, mentre RR ne incasserà comunque i 3 della parte garantita). A comunicare il taglio di Rondo - e del suo compagno di reparto Isaiah Canaan - la stessa Chicago, con una nota ufficiale. Bulls che avrebbero cercato in tutti i modi di inserire Rondo in una trade prima della mezzanotte: tentativo andato a vuoto, che ha così indotto John Paxson e Gar Forman a concludere in modo brusco, dopo un solo anno insieme, l'avventura con il discusso playmaker texano. Per un Rondo che va via da Chicago, sulle sponde del lago Michigan potrebbe arrivare il serbo Milos Teodosic, accostato nei giorni scorsi agli Utah Jazz, ora non più interessati dopo l'ingaggio di Ricky Rubio. In tema di tagli, da registrare anche quello della shooting guard Gerald Henderson da parte dei Philadelphia 76ers.