Sono stati assegnati nella notte, a New York, durante un apposito show televisivo, i premi stagionali della regular season NBA, i riconoscimenti che la lega di pallacanestro più famosa al mondo riserva a giocatori, allenatori e general manager. E' la prima volta che gli awards NBA - che riguardano la stagione regolare, è bene ricordarlo - sono tributati al termine dell'annata agonistica, e non all'inizio dei playoffs, come era viceversa sempre accaduto in passato.
La serata ha vissuto il suo apice con il riconoscimento a Russell Westbrook del titolo di MVP (most valuable player). Il playmaker degli Oklahoma City Thunder, che ha chiuso la regular season con una tripla doppia di media, con 888 punti (calcolati in base ai voti ricevuti), ha superato la concorrenza degli altri due finalisti, James Harden (753) degli Houston Rockets, e Kawhi Leonard (500) dei San Antonio Spurs. Quarto LeBron James (333) dei Cleveland Cavaliers, poi a seguire ecco Isaiah Thomas (Boston Celtics, 81), Stephen Curry (Golden State Warriors, 52), John Wall (Washington Wizards, 7), Giannis Antetokounmpo (Milwaukee Bucks, 7), Anthony Davis (New Orleans Pelicans, 2), Kevin Durant (Golden State Warriors, 2) e DeMar DeRozan (Toronto Raptors, 1).
Il premio di difensore dell'anno (Defensive Player of The Year) è andato a Draymond Green dei Golden State Warriors che, dopo due stagioni di dominio di Kawhi Leonard, ha preceduto in graduatoria proprio il numero due dei San Antonio Spurs e Rudy Gobert degli Utah Jazz.
Mike D'Antoni, capo allenatore degli Houston Rockets, si è garantito per la seconda volta in carriera (dopo averlo vinto nel lontano 2005, alla guida dei Phoenix Suns) il riconoscimento di coach of the year. Battuti Gregg Popovich dei San Antonio Spurs ed Erik Spoelstra dei Miami Heat.
Giocatore più migliorato dell'anno (MIP, most improved player) è stato ritenuto il greco Giannis Antetokounmpo dei Milwaukee Bucks, davanti ancora una volta a Rudy Gobert degli Utah Jazz e a Nikola Jokic dei Denver Nuggets.
Infine, il premio di executive of the year (miglior general manager) è andato a Bob Myers dei Golden State Warriors.