80 vittorie e 166 sconfitte in tre anni. Il bottino di Phil Jackson come presidente delle operazioni cestistiche dei New York Knicks non è fin qui minimamente paragonabile al percorso fatto da allenatore dall'ex Chicago Bulls e Los Angeles Lakers, che in vista della notte del Draft, - evento che si svolgerà stanotte all'una italiana circa al Barclays Center di Brooklyn - ha provato a spiegare ai microfoni di MSG Network i piani della sua franchigia, coinvolta in una trade che potrebbe portare Kristaps Porzingis lontano dalla Grande Mela, a patto però di ricevere una delle prime cinque scelte alla Lottery.
"Credo di sapere bene cosa stiamo facendo o comunque provando a fare. Questo posso dire ai fans dei Knicks. Nonostante il record negativo, siamo cresciuti in questi anni. Abbiamo a disposizione molti giocatori giovani che stanno crescendo esponenzialmente. Ci vuole tempo per ricostruire una squadra ed il modo giusto per farlo è attraverso la gioventù. Devono avere fiducia nel fatto che abbiamo ed avremo buoni giocatori e costruiremo una buona squadra, diventeremo competitivi anche in campo" le parole di conforto di Jackson nei confronti dei suoi supporters.
Si passa all'argomento di queste ultime, roventi, ore di trattative, con l'ala lettone che, nonostante due splendide stagioni nella Grande Mela, sembrerebbe in procinto di lasciare New York per approdare altrove, in cambio di una scelta alta al Draft della notte e di contropartite tecniche degne di tal nome. Tante le chiamate, come conferma Jackson, che i Knicks stanno avendo in queste ore, soprattutto con le squadre che hanno in possesso le prime cinque scelte di stanotte: "Stiamo facendo molte chiamate, nonostante valutiamo tanto e stimiamo enormemente quello che Kristaps ha fatto per noi. E' chiaro che quando un giocatore non si presenta ai meetings, tutti iniziano a speculare sulla sua voglia di lasciare la franchigia, ma non è così. Stiamo valutando la situazione, stiamo ascoltando alcune offerte, ma per il momento non siamo interessati. Amiamo molto questo ragazzo, ma dobbiamo fare ciò che è giusto per la nostra organizzazione".
Riguardo la possibile trattativa imbastita - si parla dei Phoenix Suns in pole position con un'offerta che, oltre alla scelta numero 4 del Draft in possesso della franchigia dell'Arizona, vedrebbe protagonisti anche Marquese Chriss e Dragan Bender secondo ESPN - Jackson ha inoltre proseguito: "Guardiamo al futuro e a cosa ci può portare di buono. Se ci porterà due giocatori da quintetto e una scelta? E' qualcosa alla quale stiamo sicuramente guardando e che in fondo alla strada potremmo trovare. Tuttavia, sappiamo bene cosa può darci Kristaps, è un unicorno e come tale è speciale". Sempre secondo ESPN, l'idea di Jackson sarebbe quella di ottenere un paio di giocatori pronti all'uso per rinforzare il quintetto base e puntare, contestualmente, su Josh Jackson di Kansas.
Phil Jackson ha infine così chiuso la questione Porzingis, riportando inoltre le parole del fratello del giocatore lettone che aveva confermato tempo fa il suo gradimento per la piazza newyorchese: "Non ho mai avuto un giocatore, in 25-30 anni di carriera da allenatore, che non è venuto ai meeting estivi. So che è accaduto ad altre persone ed altri giocatori, ma noi abbiamo un buon rapporto con Kristaps, quindi per me è sorprendente leggere cose del genere".
A margine della questione Porzingis, anche qualche battuta relativa alla conferma di Carmelo Anthony ed alla possibilità di firmare nuovamente Derrick Rose: "Anthony è un giocatore davvero speciale, un Hall of Famer che ha fatto tantissimo per la nostra organizzazione. Abbiamo fatto tanto per provare a rendergli la squadra competitiva attorno, ma non abbiamo avuto successo, potrebbe essere tempo per lui di trovare un'opportunità di farlo altrove. Quando dopo il Draft le squadre inizieranno ad organizzare i rispettivi roster, avremo delle chiacchierate anche con lui. Rose? Dipende da tante cose. Soprattutto da come andranno le chiamate al Draft, da come ricostruiremo il nostro team. Abbiamo il nostro denaro da spendere, ma ci sono tantissime considerazioni da fare. Guardiamo comunque al processo di riabilitazione di Derrick, ma sono valutazioni che faremo più in là".