Momento di decisione per i Toronto Raptors ed in particolare per Kyle Lowry. L'uomo-franchigia dei canadesi, che diventerà free agent il primo luglio dopo aver scelto di non esercitare la sua player-option, si è seduto al tavolo con il suo compagno DeMar DeRozan e con il coach Dwane Casey, nella Baia di San Francisco. Secondo ESPN, infatti, i tre perni del roster dei Raptors si sono incontrati per parlare del futuro. Futuro molto incerto ma con una convinzione: nei piani della dirigenza l’obiettivo è ri-firmare il tre volte all-star, anche a costo di un forte sacrificio economico, ma non sarà facile. La sensazione, infatti, è che Lowry possa essere una delle pedine più corteggiate nella prossima estate, potenzialmente anche da franchigie che possono offrire molto sia a livello monetario che di prospettive future. Secondo altre voci all’incontro, in cui Casey ha voluto parlare, tra i tanti argomenti, di cultura della vittoria e di Finals, avrebbe partecipato anche un altro Raptor, Norman Powell, poi visto a seguire gara-1 tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers, alla Oracle Arena, proprio insieme al suo allenatore.
Insomma, i Raptors cominciano pacatamente a muoversi per trattenere il loro giocatore cardine, confermando di voler continuare ad edificare su una delle coppie di guardie più temibili dell’intera lega. Verosimilmente, dopo aver raggiunto per la una finale ed una semifinale di Conference in due anni (perdendo entrambe le volte, prima 4-2 e poi 4-0 dai Cavs) l’obiettivo del front-office dei dinosauri sembra essere quello di puntare al titolo, seppur in una Eastern Conference sempre più dominata da LeBron James.
Oltre ai 12 milioni del contratto di Lowry, i Raptors si libereranno anche di quelli di Ibaka (12,2), Patterson (6) e PJ Tucker (5,3). Considerato che probabilmente Lowry metterà la firma su un contratto molto vicino al massimo salariale, per Toronto reinserirlo in un roster in cui DeRozan, Valanciunas e Carroll sono sotto contratto ancora per tre stagioni e per un totale di oltre sessanta milioni di dollari vorrebbe dire non poter portare innesti di prima fascia, ma continuare con questo nucleo mirando a completare il quintetto con un lungo e a rafforzare la second unit e le rotazioni. Altrimenti, l’addio dell’ex-Wildcat potrebbe dare il via ad una rivoluzione dagli esiti imprevedibili.