Suona come una profezia quel "Gara 7 è dove sono nate le leggende" detto da Isaiah Thomas un giorno fa, in preparazione all'ultima sfida con Washington. E dopo averla vista questa gara 7, dopo che i Celtics sono riusciti ad agguantare le Conference Finals, parlare di "leggenda" è sicuramente eccessivo, ma un giocatore con grande carattere è senz'altro emerso. Non stiamo parlando di Isaiah Thomas, il quale ha fatto comunque una partita terrificante. Lo conosciamo già tutti e non ci ha certamente sorpreso. Un altro uomo in maglia verde ha illuminato il Garden questa notte, e il suo nome è Kelly Olynyk.

No, non stiamo scherzando. Lo stesso giocatore che è conosciuto più per le sue scaramucce con Kelly Oubre Jr. o per aver infortunato Kevin Love un paio d'anni fa che per le sue doti tecniche. Stavolta però è un'altra storia. Partiamo dai numeri: Olynyk, centro/ala grande di riserva, ha chiuso gara 7 con 26 punti (14 nell'ultimo quarto) e uno splendido 10/14 dal campo. Il suo apporto è stato veramente decisivo nell'ultima frazione di gioco, quando Washington, riportatasi sotto,  era pronta ad un finale punto a punto. Il lungo atipico però ha avuto idee diverse, appoggiando due volte al tabellone sia in penetrazione che dal post, e piazzando la tripla del +10 che ha spezzato in due tronconi la contesa.

La standing ovation non appena uscito dal campo era scontata, per un giocatore come lui, su cui nessuno avrebbe scommesso un centesimo. Le sue abilità sono piuttosto miste: lungo con ottime percentuali dall'arco ma capace di attaccare il ferro contro qualsiasi avversario. Molto intelligente in fase offensiva, preciso nei tagli e nel cogliere i "buchi" lasciati dalla pur terribile difesa dei Wizards. In difesa viene spesso additato come "dirty player", un po' troppo scorretto in alcuni frangenti ma tutto sommato in grado di reggere il confronto con molti avversari.

I suoi tanti minuti minuti insieme ad Horford sono stati una delle chiavi della vittoria di Boston, ed è proprio Horford a riservargli molti complimenti nell'intervista post partita. "Glielo avevo detto che avrebbe avuto una grande serie - dice il trentenne dalla Florida - Kelly è un gran lavoratore. Probabilmente quello che si impegna di più in tutta la squadra. Sono felice di averlo visto divertirsi e uscire dalla panchina in quel modo nel match più importante della stagione. Non ha giocato così tutta la stagione. Probabilmente non ha mai giocato così in carriera. Ma lo avete visto, può fare la differenza. E' uno di quei lunghi unici che può giocare sia dentro che fuori."

Il contratto di Kelly Olynyk scadrà quest'estate e la dirigenza dei Celtics (come i tifosi) si concentrerà sull'acquisto di un big, per rinforzare ulteriormente la squadra. Forse però, dopo questa prestazione, staranno già pensando al suo eventuale rinnovo, ammesso che nel resto dei playoff continui su questa strada. Per adesso ha dimostrato poco, ma intanto ha stravinto lo scontro diretto con il "nemico" Kelly Oubre Jr., il quale è stato in campo per soli sei secondi in gara 7.