Gli Spurs sono in finale di Conference, dove ad attenderli ci sono i Golden State Warriors. Prima di concentrarci però sulle prossime sfide, andiamo come al solito a sottolineare qualcosa che è emerso da gara-6. In particolare focalizzeremo la nostra attenzione su due aspetti: la prestazione completa tra attacco e difesa di Jonathon Simmons (di cui dopo lo scarso impiego in gara-1 avevamo auspicato un maggiore utilizzo) e il modo in cui ha attaccato Aldridge.
Simmons sempre più importante per Pop
Nelle ultime due gare, complici le assenze di Parker e soprattutto l'infortunio alla caviglia in gara-5 di Leonard, Jonathon Simmons ha visto i propri minuti andare oltre quota 30, e ha ripagato alla grande la fiducia di coach Popovich. Anche in gara-6 ha giocato una gran partita, chiudendo con 18 punti, 8/12 dal campo e 4 assist. Nella metà campo offensiva, in questo possesso punisce la brutta difesa di Ariza mettendo in mostra tutto il suo atletismo:
Qui prende senza esitazioni il tiro da 3 nei primi secondi dell'azione sullo scarico di Lee.
Quest'altro attacco nasce dalla buona lettura dello stesso Simmons sul pick&roll, eseguendo uno skip pass per Mills. L'australiano penetra e scarica per lo stesso Simmons, ma la difesa ha recuperato bene. A questo punto Simmons attacca Gordon in palleggio e si inventa un canestro. E questa capacità di costruire canestri dall'1contro1 è un qualcosa di cui l'attacco degli Spurs ha bisogno, avendo sostanzialmente i soli Leonard e Aldridge in grado di farlo.
Ancora una volta attacca in maniera decisa appena ricevuto il pallone, e stampa l'arresto e tiro in faccia a Gordon.
Ben tre canestri, più due tiri liberi, sono invece arrivati da una situazione in cui Simmons passa la palla in post basso, e dopo aver fintato di tagliare va a prendersi il passaggio consegnato dal proprio lungo. Qui...
...e qui opta per il tiro dalla media:
Qui invece ha ottenuto un vantaggio sul proprio difensore e va fino in fondo a schiacciare:
La penetrazione è la sua scelta anche in quest'altro possesso, e si guadagna i due tiri liberi:
Anche nella metà campo difensiva ha però abbondantemente fatto la sua parte, avendo preso in consegna per tutta la partita Harden. Molto importante anche la sua capacità di leggere la situazione nelle rotazioni difensive. Ad esempio su questo possesso Aldridge si trova su Beverley, e sapendo di poter essere battutto si assicura comunque che l'attaccante vada verso la linea di fondo. Arrivano gli aiuti e si innestano le rotazioni, con Mills che va a prendere l'uomo di Green - il quale ha dovuto aiutare sull'uomo di Gasol che era andato in aiuto su Beverley. A questo punto Green deve recuperare sull'avversario lasciato libero da Mills.
E Simmons gli dà una grandissima mano facendo finta di ruotare su Gordon, facendo perdere a quest'ultimo qualche decimo prezioso per permettere il recupero del compagno.
A questo punto Gordon passa ad Ariza, ma Simmons non molla e recupera su di lui andando a contestargli il tiro da 3.
Qui invece Harden riesce a batterlo in palleggio e Gasol è costretto ad aiutare. Ma Simmons non molla e sporca il passaggio diretto a Capela, che avrebbe altrimenti avuto una schiacciata facile facile.
Nelle prossime due clip invece andiamo a vedere il concetto - sempre più importante - di «run off the 3-point line», ovvero togliere il tiro da 3 punti all'avversario costringendolo a palleggiare ed entrare all'interno dell'arco. Ce ne dà una dimostrazione pratica Simmons, che lo fa in entrambe le clip contro Gordon.
FINALMENTE ALDRIDGE
Complice l'assenza di Leonard, era ovvio che gli Spurs si sarebbero appoggiati molto di più a LaMarcus Aldridge. E l'idea - e più in generale quella di servire molto i lunghi - è stata evidente, accentuata ancora di più dalla scelta dello staff tecnico dei Rockets di far difendere ad Harden Gasol come già accaduto in gara-5. A fine partita saranno infatti ben 25 i tiri presi dall'ala ex Portland e 11 quelli di Gasol. Riguardo Aldridge, resta valido quanto abbiamo detto dopo gara-2, ovvero che se prende delle decisioni rapide è tutto un altro giocatore. Primo possesso della partita, ricezione in post, due palleggi e semigancio.
Stavolta si trova marcato da Harden: un palleggio e appoggio da sotto anticipando il raddoppio di Capela.
Qui addirittura non palleggia neanche: riceve, fronteggia e spara subito il tiro.
Stessa cosa in quest'altro possesso, contro Anderson.
Pick&roll Ginobili - Aldridge, e la difesa qui è pigra e accetta il cambio troppo facilmente. Palla sotto ad Aldridge, marcato da Harden, e appoggio senza neanche un palleggio.
Questo è invece uno dei pochi casi in cui fa più di due palleggi, sul lato sinistro svitandosi sulla spalla destra.
Stesso movimento e stesso risultato qui:
Altro pick&roll su cui la difesa cambia: stavolta a servire Aldridge spalle a canestro è Kyle Anderson, e arrivano altri due punti del numero 12 senza effettuare neanche un palleggio.
Molto probabilmente nei prossimi giorni si parlerà più della brutta partita di Harden che di quanto fatto da Simmons e Aldridge, che però ora sono attesi da un banco di prova difficilissimi nella finale della Western Conference. Neanche il tempo di riassestarsi e già si parte, domenica gara-1.