Gioca davvero brutti scherzi il destino. Beffardo, tremendamente atroce. Isaiah Thomas, uomo copertina dei Boston Celtics, sceglie la serata emotivamente più complessa per lui per sciorinare sul parquet del TD Garden una sontuosa prestazione e da solo (o quasi) silenziare i Washington Wizards, ora sotto nella serie 2 a 0. Il folletto IT ha giocato una gara che gli vale di diritto un biglietto di sola andata nella storia dell'NBA. Ben 53 punti realizzati in faccia alla coppia Wall&Beal, di cui 29 realizzati nel solo ultimo quarto e nei 5' minuti dell'overtime. Si è dimostrato ancora una volta il Re del quarto quarto, uomo clutch a cui l'intera Boston si è aggrappata in questi playoffs. Una prestazione clamorosa, e per di più giunta in una giornata davvero particolare per il nativo di Tacoma, sobborgo di Seattle: proprio il 2 Maggio, avrebbe dovuto compiere gli anni sua sorella Chyna, scomparsa prematuramente circa due settimane fa a causa di uno sfortunatissimo incidente stradale. Avrebbe festeggiato, proprio ieri, 23 anni.

"Tutto quello che ho fatto in campo questa sera (ieri) è per mia sorella Chyna" ha raccontato il 'piccolo grande uomo' ai microfoni di ESPN nell'immediato dopogara, con voce rotta dal pianto. Poi, prosegue: "Per tutta la gara lei mi ha guardato dall'alto, non potevo deluderla". Isaiah Thomas si è letteralmente caricato sulle spalle la sua squadra, ed ha reso realtà una prestazione di assoluto livello. 53 punti, non si segnava così tanto in una gara di post season dai tempi di Allen Iverson, che ne mise a referto 55 nel 2003. E' riuscito a pareggiare il record di LeBron James nel 2007 e di Nate Robinson nel 2013. La gara di Thomas, si è rivelata un vero e proprio messaggio verso l'alto, verso la sfortunatissima sorella Chyna: "Non potevo giocare in un modo diverso, dovevo farlo per lei, dovevo vincere per lei".

Anche l'head coach Brad Stevens ha detto la sua. Si è definito sorpreso, in quanto ad inizio gara la sua point guard ha denotato qualche problema di concentrazione: "Ad un certo punto della gara, non era per nulla nelle migliori condizioni. Si notava che era parecchio scosso, e che non stesse bene. Sono quei momenti in cui il dolore lancinante che hai dentro prende il sopravvento e non ti lascia respirare. Alla fine però ha concluso la sua prestazione realizzando 53 punti, risultando decisivo per noi. E' davvero pazzesco, stento a crederci". Anche in conferenza stampa, la voce di IT4 è parsa straziata dal dolore:"Oggi avrebbe compiuto 23 anni, questa vittoria è per lei". Una toccante dedica, che non ha lasciato indifferente l'intero mondo NBA. In tanti, hanno tributato parole di sostegno al fuoriclasse dei Celtics, il quale sta dimostrando di avere una forza interiore non indifferente, senza abbandonarsi ad isterismi, e trattendendo, il più possibile, il dolore che trapila da ogni suo muscolo facciale.