Dopo gara1 abbiamo avuto la conferma, questi Washington Wizards sono una squadra che darà da filo da torcere ai Boston Celtics, e dimostrazione lampante è il parziale di 16-0 con cui la squadra di coach Brooks ha iniziato la partita. Superlativo il primo quarto di Gortat, e in generale ottimo il primo tempo di Washington, che però all'intervallo era avanti solo di 5 sul 64-59. Il punto però è proprio questo: Wall e compagni difficilmente potranno giocare un primo tempo migliore, in cui hanno perso solo 3 palloni e hanno preso 7 tiri in più degli avversari, con Wall, Beal e Gortat ottimi; eppure erano avanti solo di 5 (64-59). Poi nel terzo quarto il quintetto piccolo (che ormai Brad Stevens usa spessissimo, volendo avere sempre cinque tiratori in campo e usando da numeri 5 Horford e Olynyk) con Thomas, Bradley, Smart, Crowder e Horford ha cambiato totalmente faccia alla partita, producendo un incredibile 36-16. Quintetto con 5 giocatori in grado di punire da dietro l'arco, e soprattutto 4 ottimi difensori più Thomas che è fondamentale per l'attacco.
ISAIAH THOMAS IL CATALIZZATORE DELL'ATTACCO
Andiamo proprio a vedere qualche dimostrazione di come da Isaiah Thomas nasca gran parte dell'attacco dei Celtics, che con tutti questi tiratori allargano il campo al massimo rendendo la vita difficile alla difesa. Boston Celtics che con oltre 37 tentativi da 3 sono la squadra che ci prova di più dalla lunga distanza in questi Playoffs - quindi anche più di Houston, Golden State e Cleveland - e che hanno concluso gara3 con un 19/39. Esemplare per spiegare l'importanza di IT4 è la prova di Crowder, che ha chiuso con 6/8 da 3 e - come andremo a vedere - deve molto all'attenzione che la difesa per forza di cose deve rivolgere al suo compagno.
Qui basta un semplice hand-off di Horford al suo play per dare a quest'ultimo un vantaggio sul suo difensore, che viene capitalizzato con un arresto e tiro.
Su questo pick&roll in transizione Gortat tenta di eseguire il cosiddetto show, ma Thomas riesce a superarlo e attaccare l'area lungo la linea di fondo. Oubre non si accorge che c'è un compagno in buona posizione per aiutare, e così aiuta senza che ce ne sia un effettivo bisogno: a questo punto per Thomas è un gioco da ragazzi pescare Smart in angolo. La tripla però non va, ma la penetrazione di Thomas ha creato scompiglio nella difesa e nessuno sta marcando Crowder, che se ne accorge, va a rimbalzo d'attacco e mette altri 2 punti.
Dopo che i Celtics riescono a controllare un pallone sporco, è Thomas a creare qualcosa battendo il proprio uomo in 1contro1 e servendo di nuovo Crowder in angolo.
In particolare, i problemi per la difesa dei Wizards sono arrivati quando il play dei Celtics nelle situazioni di pick&roll (e non solo) riusciva ad andare a sinistra dove poteva usare la prediletta mano mancina. Qui fa una lettura stupenda, perchè dopo aver attaccato l'area in palleggio, nota che Porter è in area per aiutare su un eventuale scarico per Horford, e così fa finta di voler tirare ma scarica in angolo una gran palla per il solito Crowder.
Altro pick&roll centrale, con Thomas che riesce ancora una volta ad andare a sinistra, e stavolta stampa il palleggio, arresto e tiro in faccia a Gortat.
Ancora un pick&roll - stavolta sul lato - ma Thomas riesce di nuovo ad andare a sinistra, con Wall che non riesce a tenere il pick&roll sul lato. Il risultato è un tiro da 3 subito dopo aver sfruttato il blocco.
Stessa identica situazione nel possesso sucessivo, e altro canestro in palleggio, arresto e tiro.
In questo possesso abbiamo una situazione che i Celtics giocano spesso, con Thomas che sfrutta un blocco senza palla e immediatamente dopo riceve un handoff dal lungo, che rolla immediatamente a canestro per mettere più pressione alla difesa. L'idea del play dei Celtics dopo aver ricevuto palla è di alzarsi per un tiro da 3, ma legge la posizione di Porter - difensore di Crowder, che è colui che ha portato il blocco senza palla - e smazza un assist per Crowder dietro l'arco dei 3 punti.
Wizards -4 a 6 minuti dal termine. Thomas e Horford giocano il consueto pick&roll sul lato, che però stavolta non produce nulla. Basta però che la palla torni a Thomas e che i due rigiochino il pick&roll per creare un tiro da 3 frontale per Horford.
E infine la stessa situazione vista in precedenza, con Thomas che riceve prima un blocco senza palla e poi un passaggio consegnato. In più c'è Jaylen Brown che taglia lungo la linea di fondo, approfittando che il proprio difensore è preoccupato della penetrazione del folletto in maglia biancoverde. Scarico in angolo e tripla del rookie.
Brad Stevens ha così visto portare i dividendi sperati la sua mossa di inserire per la prima volta nella partita la sua giovane ala, entrata appena 30 secondi prima di questa tripla. Brown che in quest'altro possesso è bravo ad attaccare in palleggio appena riceve palla, ad attirare gli aiuti e a servire il solito Crowder per la tripla che dà la doppia cifra di vantaggio ai Celtics.
I TIRI DA 3 IN TRANSIZIONE DEI CELTICS
Un'altra arma fondamentale nella vittoria di Boston in gara1 sono stati i tiri da 3 in transizione. Transizione nella quale i Celtics si comportano molto bene, essendo in questi Playoffs la quarta miglior squadra con 1.11 punti per possesso in questa specifica situazione (dati di nba.com). La squadra di Brad Stevens ha le idee chiare su cosa fare, con il lungo che corre ad occupare l'area e gli altri che si spaziano lungo il perimetro. In questa clip tutto nasce dalla buona difesa di Thomas, da cui origina poi la transizione. La palla dall'ala viene messa in punta per Crowder, e intanto Horford è arrivato a tutta la velocità attaccando il ferro senza palla. Crowder ribalta il lato e trova Thomas solo, il quale dopo aver fatto saltare Wall in recupero disperato conclude con la tripla l'azione iniziata dalla sua palla recuperata.
In quest'altra clip, dopo tanta confusione Bradley si accorge di avere lo spazio necessario per il tiro da 3 e non si fa pregare.
Bradley ruba una gran palla su Wall, che però gli restituisce il favore con una stoppata. Ma Horford cattura il pallone, si gira e vede Thomas, Brown e Crowder già pronti con i piedi dietro l'arco dei 7.15. È Crowder ad essere solo, ed ennesima tripla a bersaglio.
Anche Horford può spingere la transizione, ed è esattamente ciò che fa qui, leggendo poi la difesa e scaricando in angolo per Smart.