Dopo aver osservato dalla panchina la sua squadra soccombere contro i Boston Celtics in gara 4, l'head coach Fred Hoiberg, preso dalla frustazione, ha analizzato ai microfoni di ESPN la sfida dello United Center. L'allenatore ha 'inghirlandato' la point guard della franchigia del Massachussets, riconoscendo IT4 un giocatore dal quoziente cestistico fuori dal comune, e seppure sia costretto a giocare emotivamente turbato dalle vicende familiari, è rimasto letteralmente sconvolto dalla facilità irrisoria con cui è riuscito a trovare la via del canestro, sia dalla lunga distanza, sia in penetrazione, contro avversari ben più grossi e strutturati di lui.
"Isaiah Thomas ha l'inferno in quei suoi 165 centimetri. E' un giocatore fenomenale, un guerriero. Seppur stia attraversando un momento particolare, triste, dovuto alla tragica scomparsa della sorella, in campo sta avendo ottimi giochi, in ogni possesso pesca la giocata vincente, per se stesso oppure in favore di un suo compagno di squadra. In alcune situazioni è impossibile arginarlo" queste le parole che ha tributato Hoiberg al suo rivale, riconoscendone la grandezza.
Anche Jimmy Butler ha parlato di Isaiah Thomas, definendolo "un giocatore fantastico", ma allo stesso tempo ha enunciato: "spesso però è troppo tutelato dagli arbitri, commette infrazioni di passi che non gli vengono mai fischiate. Così diventa ancora più immarcabile", mentre Dwyane Wade ha riconosciuto le capacità del proprio coach: "E' un allenatore fantastico, qualsiasi giocatore vuole essere allenato da un coach in grado di guidarti in tutto e per tutto, e noi qui a Chicago abbiamo un vero condottiero. Tutti noi vogliamo fare qualcosa in più, sia per noi stessi, ma anche per lui, perchè è innanzitutto una grande persona. Sppiace aver fallito queste due gare qui a casa nostra, ma la serie è ancora lunga, tutto può accadere".
Dopo aver vinto le prime due gare, a sorpresa, al TD Garden di Boston, i Bulls non sono riusciti a dare continuità ai primi due successi, ed allo United Center sono stati superati in entrambe le occasioni dai rivali, che dunque hanno impattato la serie sul 2 a 2, ritornando ad avere il fattore campo a proprio favore. Fred Hoiberg non è riuscito a trovare le giuste contromisure all'attacco rivale, ed anche a rimbalzo, soprattutto in gara 4, Chicago ha sofferto la fisicità e la maggiore reattività degli avversari ed è risultata essere Jimmy Butler e poco più. I Bulls hanno incassato così l’undicesima sconfitta casalinga ai playoff nelle ultime 14 gare giocate, sintomo che a casa propria qualcosa non gira per il verso giusto: spetta ad Hoiberg invertire il trend negativo, ora il passaggio del turno, alle semifinali, ritorna ad essere un'ardua missione per i Tori dello stato dell'Illinois.