Larga vittoria dei Milwaukee Bucks di Jason Kidd contro i Toronto Raptors di Dwane Casey al Bradley Center, in gara-3 del primo turno di playoff della Eastern Conference. I padroni di casa dominano sin dalla palla a due, trascinati da Khris Middleton (20 punti, con 8/15 dal campo, e 7 assist) e Giannis Antetokounmpo (19 punti, con 7/10 al tiro, 8 rimbalzi e 4 assist), tornando così in vantaggio (2-1 nella serie). Disastrosa prestazione dei canadesi, sotto di ventisette lunghezze alla fine del primo tempo, con DeMar DeRozan che chiude la sua prova con solo otto punti e nessun canestro dal campo.
Quintetti confermati al Bradley Center di Milwaukee, dove i Bucks di coach Kidd partono subito fortissimo contro Toronto. I padroni di casa ci mettono la giusta energia, sovrastano gli avversari sui due lati del campo e trovano in Khris Middleton un realizzatore continuo, che non sbaglia un colpo dalla media distanza. In difesa Antetokounmpo e Maker contestano (e in alcuni casi stoppano) tiri di lunghi ed esterni, e a metà primo quarto Milwaukee ha già doppiato gli ospiti sul 20-10. Ma il peggio per la banda Casey deve ancora arrivare: quando Giannis Antetokounmpo inizia a salire di colpi anche in attacco, è notte fonda per i canadesi, letteralmente spazzati via dal campo. Lowry e DeRozan sono disastrosi per Casey, mentre dall'altra parte anche Tony Snell e Thon Maker vanno a bersaglio per il 32-12 della prima pausa. I Raptors provano a scuotersi con la freschezza in uscita dalla panchina di Delon Wright, ma non riescono a trovare le giuste contromisure alle mareggiate in transizione dei padroni di casa. Anche Dellavedova e Beasley partecipano alla mattanza del Bradley Center, con Greg Monroe che domina contro uno spaesato Valanciunas. L'unico a ribellarsi a una prestazione imbarazzante in casa Raptors è Serge Ibaka: il congolese naturalizzato spagnolo si prende anche un tecnico per una reazione eccessiva dopo essersi visto fischiare un fallo contro, segno evidente della frustrazione che pervade gli ospiti.
All'intervallo lungo la sfida è già virtualmente finita. Milwaukee è avanti 57-30, con Toronto in enorme difficoltà offensiva, aggredita sin dalla palla a due. Alla ripresa delle operazioni Kyle Lowry e Demarre Carroll sembrano voler cambiare marcia, ma i sogni di rimonta canadesi si spengono ben presto: ancora Antetokounmpo e Middleton dominano in attacco, facendo valere la differenza di fisicità con i loro omologhi in maglia Raptors. Coach Casey le prova tutte, allunga le sue rotazioni coinvolgendo nuovamente Wright, Powell, Joseph, Poeltl e Tucker, ma è tutto inutile. I Bucks sono in totale controllo della partita e allungano ancora con le triple di Snell e Maker, perfettamente imbeccati da Malcolm Brogdon. In svantaggio di oltre trenta lunghezze, i Raptors alzano definitivamente bandiera bianca, concedendo al pubblico e ai rivali un quarto quarto di purissimo garbage time. Inquietante la prova dei lunghi di Toronto, Valanciunas e Patterson (eccezion fatta per qualche lampo di Ibaka), che si fanno travolgere da Monroe e Maker, mentre il finale di partita è territorio di caccia per Michael Beasley, che sguazza in un quarto periodo che vale solo per gli amanti delle statistiche. Dall'altra parte Delon Wright e Norman Powell contribuiscono quantomeno a rendere meno pesante il passivo per Toronto, nonostante il rookie Rashard Vaughn peschi due triple negli ultimi minuti di gioco. Toronto è a pezzi, ma con l'occasione di tornare a competere tra due giorni, quando è in programma una fondamentale gara-4, ancora nello Stato del Wisconsin.
Milwaukee Bucks (42-40). Punti: Middleton 20, Antetokounmpo 19, Monroe 16, Beasley 13, Maker 11, Dellavedova 10. Rimbalzi: Antetokounmpo 8. Assist: Brogdon 9.
Toronto Raptors (51-31). Punti: Lowry e Wright 13, Powell 12, Valanciunas 11. Rimbalzi: Valanciunas e Poeltl 7. Assist: Joseph 3.