Gli Indiana Pacers, dopo appena due partite, sono già chiamati all’impresa impossibile: sotto 2 a 0 contro i Cleveland Cavaliers, la squadra di McMillan ha il dovere di vincere almeno la prima gara in casa, che si giocherà domani sera.
Nel frattempo però, le cose ad Indianapolis non vanno benissimo. Da dopo le dichiarazioni di Paul George dopo la sconfitta in gara 1, i media che ruotano attorno ai Pacers hanno cominciato a speculare su questa dichiarazione, cominciando a dipingere una situazione tutt’altro che sana all’interno dello spogliatoio.
Proprio su questo argomento, lo stesso George ha risposto a numerose domande al termine dell’allenamento di ieri: “È assoluta ignoranza, ad essere onesti. Tutti sanno quanto stretto sia il mio rapporto con i miei compagni e quello che ho detto è stato solo per motivare la squadra a vincere una serie e un titolo. Non volevo dire assolutamente nulla per buttare sotto un bus i miei compagni, se non avessi detto sarebbe stata un’altra storia”.
Detto questo, quale sia l’effettiva situazione all’interno dello spogliatoio è difficile da capire ed inoltre, potrebbe ulteriormente complicare le cose per la squadra. Proprio per questo anche coach McMillan ha speso due parole su questa situazione: “In situazioni come queste, i nostri giocatori sono liberi di dire quello che vogliono. Tu sfidi i tuoi ragazzi, i tuoi compagni. Noi crediamo in noi stessi, noi ci fidiamo di noi stessi e non è una situazione che potrebbe far male al nostro spogliatoio”.