Sembrava dover essere la giornata giusta, per i Portland Trail Blazers, per conquistare la prima vittoria in questa serie. Infatti, i ragazzi di coach Terry Stotts affrontavano dei Golden State Warriors privi del loro leader dal punto di vista realizzativo, Kevin Durant.
Il campo, però, ha dato un esito diverso, con Golden State che ha letteralmente dominato la sfida.
La squadra di coach Steve Kerr ha trovato ancora una volta un ottimo Javale McGee, che, come in Gara 1, si è dimostrato dominatore del pitturato. Il figlio di Pamela, partendo dalla panchina, ha calcato il parquet dell’Oracle Arena per soli tredici minuti, ma in quei pochi minuti ha messo su una prestazione da 15 punti con 7-7 dal campo, 5 rimbalzi e 4 stoppate, che hanno soddisfatto persino l’esigente mamma Pam.
A guidare dal punto di vista realizzativo il box score per i Golden State Warriors ci ha pensato invece il solito Steph Curry, che, nonostante le cattive percentuali al tiro, è riuscito a realizzare diciannove punti. Oltre a Curry, i Warriors hanno trovato l’ennesima super partita di Draymond Green, ancora una volta in versione tuttofare. Il talento da Michigan State infatti ha chiuso con una prova da 12 rimbalzi, 10 assist, sei punti e tre stoppate, consolidando sempre di più la sua candidatura al premio di difensore dell’anno.
Male da tutti i punti di vista i Portland Trail Balzers. La franchigia dell’Oregon non è riuscita a trovare nemmeno la guida delle due stelle, Damian Lillard e CJ McCollum, in preda ad una vera e propria serata no. Il play da Weber State ha chiuso con 5-17 dal campo e soli 12 punti realizzati, mentre per McCollum la serata si è chiusa con un misero 4-17 dal campo e appena 11 punti sul box score.
Adesso la serie si sposta in Oregon, al Moda Center, casa dei Portland Trail Blazers. Vedremo se l’aria di casa farà bene ai ragazzi di coach Terry Stotts o se continuerà il dominio Golden State Warriors.
GAME STATS – Basta analizzare le statistiche dal campo per apprezzare il dominio dei Warriors. Partiamo dalle percentuali al tiro. Mentre i ragazzi di coach Steve Kerr hanno chiuso con un ottimo 44.0% dal campo, realizzando 40 dei 91 tiri tentati, e chiudendo con un discreto 31.3% dall’arco dei tre punti, Portland è riuscita a tirare con appena il 33.3% dal campo, riuscendo a mettere a segno solo trenta dei novanta tiri tentati e mettendo a referto appena 7 delle 34 triple sparate.
Inoltre, Golden State è riuscita anche a dominare a rimbalzo, conquistando 54 palloni, 11 offensivi, rispetto ai 47 dei Trail Blazers. Invece, a sottolineare il grande ed efficiente ball movement dei Warriors ci pensano i 31 assist in serata per la squadra di Steve Kerr, numero di gran lunga superiore rispetto ai 17 assist dei ragazzi di coach Terry Stotts.