I Grizzlies escono sconfitti dall'AT&T Center anche in gara 2, ma sulla scia dell'insuccesso (82-96) contro gli speroni, l'head coach della franchigia del Tennessee, David Fizdale, non ci sta, e nell'immediato dopo gara, ai microfoni di ESPN, si è dimostrato furioso con gli arbitri, i quali secondo l'allenatore di Memphis hanno favorito un pò troppo, con fischi dubbi, l'operato degli Spurs: "E' davvero un peccato, a me non piace mai parlare di arbitri, però così è davvero troppo. Prendete ad esempio Mike Conley, lui è un ragazzo d'oro, mai una parola fuori posto, nella sua carriera non ha mai subito un fallo tecnico, perchè non fa il pazzo in campo, e pensa solo a giocare. Non abbiamo il rispetto che meritiamo".

Aldilà della sconfitta, con i Grizzlies che per la seconda volta consecutiva si sono fermati a soli 82 punti realizzati, finiti per essere soffocati dall'arcigna, aspra difesa di SA, Memphis ha comunque lasciato intravedere segnali di vitalità, riuscendo a rimontare agli avversari 19 punti di svantaggio con cui avevano approcciato il riposo lungo. Nonostante la furiosa rimonta, i Grit and Grind si son visti chiudere in faccia le porte dell'AT&T Center, in un finale acceso, in cui ha prevalso la classe cristallina di Kawhi Leonard, vero mattatore degli Spurs con un career-high, ai playoff, di 37 punti ed 11 rimbalzi. Il dato che balza agli occhi sono i 19 liberi mandati a bersaglio, su 19 tentativi, il primo giocatore dopo Dirk Nowitzki, dal 2011, a siglare così tanti tiri dalla lunetta senza alcun errore. In realtà, il candidato MVP degli Spurs ha tentato più tiri liberi di tutta la squadra di Memphis (15).

Questo dato rende ancora più velenoso, spigoloso, il dopo gara: "Rispetto ai nostri avversari, ci siamo appoggiati molto di più in post basso, abbiamo gravitato spesso nel pitturato ma non siamo stati tutelati dagli arbitri. Numeri alla mano, ben 35 volte abbiamo girato palla nel pitturato, ed abbiamo avuto a disposizione solo 15 tiri liberi, a differenza dei nostri avversari che hanno ricevuto 19 liberi avendo tirato solo 11 volte dalla zona verniciata. Questo non riesco a capirlo, sono cose che davvero fanno male al basket, spiegatemi come sia possibile tutto questo".

Sono stati 22 i falli fischiati ai Grizzlies, contro le sole 13 penalità comminate ai nero argento. Rincara la dose Fizdale: "Questo è inaccettabile, venire penalizzati in questo modo mi dà tanta noia. Io non ho intenzione di farmi trattare in questo modo. L'atteggiamento degli arbitri è stato poco professionale, i miei ragazzi hanno rimontato un grosso svantaggio ad inizio terzo quarto, e vedere gli sforzi del mio team essere vanificati in questo modo, è dura da mandar giù. Non ci hanno dato la possibilità di giocarci fino alla fine la partita, e la vittoria".

Gli Spurs sono 27-2 ai playoff quando prendono un vantaggio di 2-0 nelle due gare iniziali. La serie si sposta ora in Tenneesse, al FedEx Forum, ed i Grizzlies sono pronti a rendere dura la vita ai più quotati avversari, e seriamente intenzionati ad evitare l'umiliazione dello sweep, già inflittogli dalla stessa San Antonio lo scorso anno. A lanciare il grido di battaglia è stato il playmaker Mike Conley: "Conosciamo tutti la forza degli Spurs, una squadra di altissimo livello abituata a vincere. E come se dovessimo scalare una montagna altissima, ma ci dobbiamo provare. Teniamo la testa bassa, lavoriamoe restiamo concentrati. Dobbiamo mettere in campo il meglio di noi stessi per impensierire una squadra del calibro di San Antonio".