Dopo un primo tempo equilibrato, gli Houston Rockets di Mike D'Antoni annichiliscono gli Oklahoma City Thunder di Billy Donovan in gara-1 del primo turno di playoffs della Western Conference. 59-33 il parziale della ripresa al Toyota Center, per un 118-87 finale che rivela la superiorità dei texani. Gran partita di James Harden (37 punti, 13/28 dal campo, 9 assist e 7 rimbalzi) e Patrick Beverley (21 punti, 8/13 al tiro e 10 rimbalzi) per i Rockets, mentre dall'altra parte Russell Westbrook incappa in una serata difficilissima (22 punti con 6/23 al tiro, 11 rimbalzi, 7 assist, ma soprattutto 9 palle perse).
Al Toyota Center di Houston, Billy Donovan schiera in quintetto il veterano Taj Gibson per il rookie Domantas Sabonis, e le prime risposte per l'allenatore ex Florida Gators sono positive. I Thunder difendono bene sul tiro da tre punti avversario, concedendo però penetrazioni al ferro a Harden. Dall'altra parte i Rockets battezzano dall'arco Andre Roberson, che risponde mandando a bersaglio una tripla dopo l'altra. Ma il protagonista dell'avvio di partita è Patrick Beverley, che monta una guardia asfissiante su Westbrook, costringendolo a perdere palloni in serie. Il play di D'Antoni è il più preciso da tre della sua squadra, mentre Harden si conferma letale sul pick and roll giocato con lo svizzero Capela. Anderson e Ariza faticano dall'arco, ma l'ex Lakers e il panchinaro Eric Gordon fanno un buon lavoro in difesa su Westbrook, costretto a inventarsi un paio di tiri pazzi per sbloccarsi. Steven Adams lavora in post-basso contro Capela e accetta cambi su Harden, che però arriva al ferro con enorme facilità. In panchina Westbrook, OKC trova punti da Kanter, Christon e Jerami Grant, ma subisce il dinamismo a rimbalzo offensivo dei Rockets, che trovano in Nenè un altro lungo di energia. La bassa percentuale dall'arco dei padroni di casa tiene in partita i Thunder, che si affidano a un preciso Andre Roberson da tre punti, mentre ricevono poco o nulla da Oladipo. Dopo il primo giro di cambi sale in cattedra James Harden: il Barba segna a piacimento in penetrazione e si guadagna tiri liberi in serie, mentre il suo rivale Russell Westbrook fatica contro Beverley e si schianta ripetutamente contro la difesa avversaria. Alla fine del primo tempo Houston è così avanti 59-54.
La gara prende tutta un'altra piega alla ripresa delle operazioni, quando i Rockets riescono ad attaccare presto nell'azione, ancora con Clint Capela sugli scudi e dominante al ferro. Ma è sempre Patrick Beverley l'uomo in più di D'Antoni, non solo in difesa, ma anche nella metà campo offensiva, dove manda a bersaglio altre due triple e assiste il centro svizzero. La partita dei Thunder finisce sostanzialmente qui: sotto di una dozzina di punti, gli ospiti naufragano con Westbrook, che alterna qualche giocata da fenomeno a palle perse sanguinose, su cui i texani si avventano per ripartire in transizione. Anche Eric Gordon si sblocca da tre, mentre Harden prosegue nel suo personalissimo show, fatto di triple senza ritmo (finalmente a bersaglio) e di accelerazioni al ferro su cui neanche un ottimo Andre Roberson può granchè. I pasticci di Westbrook non si contano più e, come già accaduto più volte in questa stagione, Oklahoma City dimostra di non avere un piano B all'uno contro tutti del suo numero zero. L'attacco di Donovan batte clamorosamente in testa, producendo solo 33 punti nell'intero secondo tempo, che si trasforma in un dominio dei Rockets. Nenè e Capela continuano a dominare sotto canestro, Lou Williams dà la spallata decisiva, e il quarto quarto diviene dunque pura accademia per la banda D'Antoni, che infierisce sui rivali raggiungendo le trenta lunghezze di vantaggio e, garantendosi un garbage time finale di oltre quattro minuti e mezzo. Mercoledì gara-2, con i Thunder costretti a ribaltare l'esito del primo round.
Houston Rockets (55-27). Punti: Harden 37, Beverley 21, Nenè 15, Capela 14, Williams 11. Rimbalzi: Anderson 12, Beverley 10. Assist: Harden 9.
OKC Thunder (47-35). Punti: Westbrook 22, Roberson 18, Grant 10. Rimbalzi: Westbrook 11. Assist: Westbrook 7.