Si accende proprio all'ultimo giorno di regular season la corsa per un posto ai playoff. In particolare è la Eastern Conference a vivere nell'incertezza più totale per quanto riguarda gli ultimi due posti sul treno che porta direttamente in post-season, per giocare rispettivamente contro i Cleveland Cavaliers e contro i Boston Celtics al primo turno. Ci sono ancora tre squadre in corsa, e solo una di queste dovrà dare l'appunamento alla prossima stagione, saltando così i playoff. In ordine rigorosamente alfabetico Chicago Bulls, Indiana Pacers e Miami Heat sono pronte a giocarsi tutto all'ultima giornata, nell'ultima delle 82 gare di una regular season interminabile ma da decidere solamente negli ultimi 48 minuti di gioco, supplementari esclusi. Le gare che si giocheranno nella notte vedranno i Pacers - che hanno una gara di vantaggio sulle altre due - impegnati in casa contro gli Atlanta Hawks, ormai sicuri della quinta posizione e dell'incrocio contro i Milwaukee Bucks. Sulla carta è un po' meno complicato l'impegno dei Bulls, che attenderanno in Illinois l'arrivo dei Brooklyn Nets, mentre gli Heat saranno impegnati sempre sul proprio parquet contro i Washington Wizards.
Le uniche cose certe sono le seguenti: una vittoria da parte di tutte e tre le squadre non farà altro che confermare le attuali posizioni, con Indiana Pacers settimi e Chicago Bulls ottavi, mentre i Miami Heat rimarranno fuori dalla griglia dei playoff a Est. Una sconfitta potrebbe inoltre essere indolore per i "tori" di coach Fred Hoiberg qualora fossero anche gli uomini guidati da Erick Spoelstra ad uscire battuti dalla sfida contro John Wall e compagni. Un po' più morbida, dunque, la posizione della compagine guidata da Nate McMillan, che andrebbe a perdere clamorosamente il diritto a disputare la post-season solo nel caso di una sconfitta contro gli Hawks e di una contemporanea doppia vittoria di Chicago e Miami. E la posizione di vantaggio degli stessi Bulls viene rafforzata dalle notizie che giungono dal quartier generale dei Nets, con una serie di forfait che sono stati ufficializzati dalla stessa franchigia a poche ore dalla palla a due.
Trevor Booker, Jeremy Lin e Brook Lopez non giocheranno perchè - stando alle notizie ufficiali - hanno bisogno di recuperare, mentre Quincy Acy non giocherà a causa di un problema al ginocchio, Joe Harris ha alzato bandiera bianca per un infortunio alla spalle e infine anche Sean Kilpatrick non sarà della contesa in quel di Chicago, a causa di un problema al polpaccio. Un forfait di massa che ha fatto storcere più di un naso, anche se per il momento sembra prevalere l'ottimismo e l'entusiasmo in tutte e tre le franchigie che si giocano un posto ai playoff. Questo, ad esempio, è il tweet che il proprietario dei Miami Heat, Micky Arison, aveva pubblicato proprio qualche minuto prima che da Brooklyn arrivasse la notizia del sestuplo forfait tra le fila dei Nets:
La situazione relativa ai giocatori lasciati a riposo in massa, nonostante ci sia una regular season ormai agli sgoccioli, rischia dunque di risultare decisiva ai fini della determinazione della griglia dei playoff, forse più della forza dell'una o dell'altra squadra. Proprio i Miami Heat sono stati in un certo senso coinvolti in una situazione simile, visto che un paio di giorni fa hanno potuto affrontare dei Cleveland Cavaliers decisamente ridotti all'osso, vista la contemporanea assenza del grande ex LeBron James e del suo fido compagno Kyrie Irving. Una partita che gli Heat hanno vinto e che ha consentito alla stessa formazione della Florida di mantenere aperta fino alla fine la corsa per un posto ai playoff.