Milwaukee Bucks - Charlotte Hornets 89-79
Vittoria di rimonta per i Milwaukee Bucks, che nell'ultimo periodo riescono a mettere la freccia del sorpasso ai danni dei già eliminati dalla corsa ai playoff Charlotte Hornets e continuano a sperare nella quinta piazza nella Eastern Conference. Partenza lanciata per i Bucks, che provano ad archiviare la pratica già dai primi minuti di gara, quando le triple di Brogdon e Middleton scavano il primo solco nel punteggio (15-8). Nonostante le scarse motivazioni di classifica, gli ospiti ribaltano la contesa e, alla prima pausa, sono avanti di sei, con l'attacco di Milwaukee che segna la miseria di tre punti in sei minuti, riuscendo raramente a correre e ritrovare il ritmo perduto. Lamb e Graham firmano il parziale che vale persino il +11 ospite sul 18-29, prima della reazione dei padroni di casa firmata Terry e Middleton: le percentuali, ottime, da oltre l'arco, salvano ripetutamente i Bucks, che vanno all'intervallo con soli tre punti da recuperare.
I ritmi della contesa continuano ad essere bassi e poco frenetici, il che aiuta decisamente gli ospiti: ancora una tripla di Middleton, scatenato, unita a quella di Snell, 4/5 per entrambe a fine gara, consente ai padroni di casa di mettere la testa avanti nel punteggio, ma sono Kidd-Gilchrist, Lamb e Batum a fare la voce grossa, confermando il vantaggio ospite anche a fine terzo quarto (61-66). La chiave della gara sta nell'intensità che riesce ad avere la difesa, e di conseguenza, l'attacco dei Bucks, che finalmente decolla in entrata di quarta frazione: la tripla di Beasley apre le danze, seguita a ruota da quella del pareggio a quota 71 di Dellavedova. Charlotte inizia a faticare oltremodo in attacco, mentre Monroe chiude dalla parte opposta il parziale che riporta i suoi avanti con il gioco da tre punti (74-71). I Bucks non si guardano più alle spalle e, senza abbassare di una virgola l'intensità difensiva, scappano via nel punteggio, alternando bene il gioco in post basso, stavolta efficace con il centro ex Pistons, e le soluzioni perimetrali: Terry chiude i giochi con la tripla del più 8 a metà frazione, con le flebili resistenze degli Hornets definitivamente abbattute. The Jet replica di lì a poco (5/7 personale, 16/28 di squadra), dando il là agli ultimi quattro minuti finali di garbage time, che fissano il punteggio sul più 10 conclusivo.
Detroit Pistons - Washington Wizards 101-105
Decisamente più pimpante la sfida del Palace of Auburn Hills, dove i Pistons rendono pan per focaccia ai Washington Wizards di uno scatenato Bradley Beal, autore di 33 punti. Gli ospiti corrono ancora per il terzo posto in classifica e, l'approccio alla contesa, lo dimostra. Washington entra in campo mandando un messaggio ai rivali, forte e chiaro, con l'intento di archiviare la pratica il prima possibile: Gortat e Kelly Oubre firmano il primo mini allungo, prima dell'arrivo in partita di Beal. Drummond risponde tenendo a contatto nel punteggio i Pistons nella prima metà di gara (15-15), ma non può nulla contro la sfuriata della guardia ospite: due schiacciate, prima delle due triple che scavano il solco nel punteggio ed il più 13 ospite alla prima pausa (21-34). L'ingresso delle second unit conferma per sommi capi quanto visto nel primo tempo, con i Wizards che si limitano a gestire il vantaggio acquisito e controllare il ritmo della contesa. Bullock prova con un paio di giocate a riavvicinare i suoi, ma è Bogdanovic, con sei punti personali, a respingere i tentativi di rimonta dei Pistons. Ci provano nel finale anche Drummond e Smith, ma è ancora Beal sulla sirena di metà gara, a congelare il +12 anche all'intervallo.
Contrariamente a quanto ci si potrebbe attendere dall'avvio di ripresa, sono i padroni di casa a partire meglio, mentre i Wizards non riescono a chiudere la contesa in apertura: Morris, con sei punti quasi di fila, si iscrive alla gara, rilanciando le ambizioni dei suoi. Nonostante la pronta risposta del fratello dirimpettaio e del solito Beal, i Pistons approfittano di qualche disattenzione di troppo degli ospiti per rientrare fino al meno sei, firmato proprio da Morris con la tripla sulla sirena. Il bis di Johnson riapre definitivamente i giochi, con i Wizards che sembrano tutt'altro che padroni del proprio destino come in precedenza. Bullock impatta dalla distanza, prima della risposta di Bogdanovic dalla parte opposta. Detroit è tuttavia in partita e risponde colpo su colpo ai tentativi, nemmeno così convinti, degli ospiti di provare a scappare nuovamente nel punteggio, ed il canestro di Smith per il 90-88 sembra confermarlo. Nel momento migliore, però, i padroni di casa si sciolgono offensivamente, lasciando un parzialino di 6-0 ai Wizards che risulterà decisivo: altri quattro di Beal e due di Morris sembrano archiviare la pratica, ma non è così. Il guizzo finale di Harris e Bullock, sempre da tre, riavvicinano i Pistons sul -1, prima del gioco da tre punti di Beal che mette fine alle ostilità.