Grazie a un gran finale di partita del rookie Malcolm Brogdon, i Milwaukee Bucks di Jason Kidd vincono in trasferta al TD Garden di Boston contro i Celtics di Brad Stevens. Decisivi gli ultimi minuti offensivi del playmaker ospite, mentre ai biancoverdi non bastano i 32 punti di un indomito Isaiah Thomas. Altra sconfitta per gli Indiana Pacers di Nate McMillan, battuti anche a Memphis dai Grizzlies di David Fizdale, peraltro ancora orfani di Marc Gasol. 

Boston Celtics - Milwaukee Bucks 100-103 

Quintetto confermato e partenza lanciata per i Bucks a Boston. Gli uomini di Kidd muovono bene il pallone in attacco e trovano punti con Antetokounmpo e Middleton, piazzando un parziale di 4-14. I Celtics non si fanno però spaventare, e rientrano in partita grazie ad Avery Bradley, coadiuvato da un Thomas subito costretto agli straordinari. Il secondo quintetto di Milwaukee apre il campo con Teletovic e Terry: anche Snell va a segno dall'arco, ma la replica dei biancoverdi non si fa attendere, con Amir Johnson e Jae Crowder protagonisti. Il finale di tempo vede le due squadre rimanere punto a punto: alle penetrazioni di un favoloso Isaiah Thomas risponde un chirurgico Giannis Antetokounmpo, autore del canestro che manda tutti negli spogliatoi sul 49-55. I Bucks continuano a fare corsa di testa nel terzo quarto, ancora con Khris Middleton sugli scudi, ma devono subire il ritorno dei Celtics, che sfruttano la fisicità di Marcus Smart e Jaylen Brown per pareggiare i conti. Anche Al Horford sembra più coinvolto in attacco, mentre dall'altra parte Dellavedova e Antetokounmpo spezzano il ritmo della rimonta biancoverde. La gara si decide così nel quarto quarto: sfida punto a punto, con Greg Monroe e Jason Terry ad allungare per gli ospiti e Thomas, coadiuvato da Zeller e Rozier, a riprenderli. Il playmaker di Stevens è assolutamente immarcabile per la difesa di Milwaukee, ma la differenza per i Bucks la fa Malcolm Brogdon, che negli ultimi tre minuti segna tre canestri fondamentali, oltre ad assistere i compagni Monroe e Antetokounmpo. E' il colpo del k.o. per Boston, che non riesce ad allungare la partita all'overtime con Smart, perdendo così immediatamente il primo posto nel ranking della Eastern Conference. 

Boston Celtics (48-27). Punti: Thomas 32, Crowder 13, Bradley 12, Horford e Smart 11. Rimbalzi: Smart 11, Bradley 10. Assist: Horford 6

Milwaukee Bucks (39-36). Punti: Antetokounmpo 22, Middleton 19, Brogdon e Monroe 16. Rimbalzi: Antetokounmpo 9. Assist: Brogdon 9.

Memphis Grizzlies - Indiana Pacers 110-97 

Fuori Marc Gasol e Jamychal Green per coach Fizdale, rimpiazzati in quintetto da Wright e James Ennis, mentre dall'altra parte Frank Vogel lancia dall'inizio Monta Ellis. Nonostante alla vigilia Paul George avesse provato a motivare i suoi in vista della volata playoff, i Pacers scendono in campo molli e svagati. Disastrosi Ellis e Teague, poco coinvolto Turner, mentre Memphis gira intorno a un Mike Conley assolutamente on fire: il playmaker dei Grizzlies segna sei triple nel solo primo tempo, per ventidue punti complessivi nei primi due quarti. Indiana sbanda vistosamente, in attacco produce solo con George, mentre in difesa subisce l'esperienza e la tecnica del panchinaro Zach Randolph. Una tripla di Vince Carter vale il 72-53 con cui le due squadre giungono all'intervallo lungo. Non cambia nulla nel secondo tempo: Memphis continua ad affidarsi a Conley, trovando punti persino da Tony Allen e Brendan Wright, mentre gli ospiti colano a picco: non bastano George e Thaddeus Young a Vogel per evitare la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. Quarto quarto di puro garbage time: spazio ad Aaron Harrison, Troy Daniels e Wade Baldwin da una parte, ad Aaron Brooks, C.J. Miles e Lavoy Allen dall'altra. Pacers ora ottavi a Est, con lo stesso record di Miami, con i Bulls lontani una partita e mezzo.

Memphis Grizzlies (41-34). Punti: Conley 36, Carter 21, Randolph 17, Wright 13. Rimbalzi: Ennis 10. Assist: Conley 6

Indiana Pacers (37-38). Punti: George 22, Brooks 18, Young 16, Miles 15. Rimbalzi: Young 13. Assist: Teague 5.