Un jumper messo a segno da Harrison Barnes a poco più di un minuto dalla fine, consente ai Dallas Mavericks di avere la meglio sui Los Angeles Clippers. Una vittoria importante per la compagine del vulcanico patron Mark Cuban, che ora vede un po' meno lontana la prospettiva di poter giocare i playoff, e per giunta in una condizione fisica e mentale decisamente buona. Solo tre le partite da recuperare rispetto all'ottavo posto attualmente occupato dai Denver Nuggets, mentre la compagine di coach Doc Rivers vede allontanarsi il quarto posto, attualmente ben saldo tra le mani degli Utah Jazz. Oltre all'ex Warriors, autore del canestro decisivo, ancora una gran prova realizzativa di Seth Curry, autore di 23 punti con tre triple pesanti, mentre dall'altra parte L.A. tira male dal campo e non riesce a sfruttare lo strapotere sotto i due canestri di DeAndre Jordan, capace di chiudere la serata con 14 punti e ben 18 rimbalzi.
La partenza sembra favorire i Los Angeles Clippers, i quali iniziano bene e si portano in vantaggio grazie a Griffin e Paul, ma verso la metà del quarto inizia a svegliarsi Barnes, che con la tripla porta i suoi in vantaggio. Gli ospiti sembrano avere però idee molto chiare sulla partita che intendono condurre, e trovano punti pesanti con Jordan e Mbah a Moute per il +5. Anche l'inizio di Curry, però, non è male e consente ai Mavs di infilare un bel parziale di 8-0, prima di un altro piccolo strappo firmato da Barea e Harris a fine quarto. L'inizio di secondo periodo da parte di Dallas è eccellente sui due lati del campo, tanto che ben presto gli uomini di coach Carlisle andranno presto in doppia cifra, chiudendo gran parte degli spazi offensivi ai Clippers e trovando il canestro con maggiore facilità. Ci vuole l'ispirazione di Paul e una bomba di Redick per riavvicinare gli ospiti nella seconda parte del quarto, mentre la bomba proprio di CP3 regala il sorpasso proprio nei secondi finali, con Los Angeles che va negli spogliatoi in vantaggio di sei lunghezze grazie all'ottima difesa applicata proprio nel finale.
Si torna dagli spogliatoi e si assiste a una nuova involuzione da parte dei Clippers, che per tre minuti non trovano il canestro e vengono raggiunti da Dallas, che si affida ancora a Barnes e al redivivo Nowitzki. Poi segna Redick, ma è ancora l'effetto Warriors a trascinare i padroni di casa: quattro punti di Harrison, poi la tripla del fratellino di Steph, e Mavs a +5. Si segna poco, gli ospiti trovano due punti con Griffin da sotto canestro ma è ancora Curry a concretizzare altri sette punti per i suoi: layup, poi bomba, poi assist d'oro per Noel per il +7. A proposito di parenti d'arte, Austin Rivers infila cinque punti e riporta sotto L.A. e poi trova altri due punti dopo il ritorno al bersaglio di Barnes, con in mezzo anche una tripla di Crawford, sempre attivo. Dallas avanti di 2 all'inizio dell'ultimo periodo, permane l'equilibrio nonostante l'energia di Noel sotto canestro per i Mavs. Poi a 5 minuti dalla fine Griffin trova la tripla del sorpasso, i Clippers sembrano in controllo ma nel finale si accende Harrison Barnes: il suo jump shot dalla media vale il nuovo vantaggio interno, poi la sua rubata su Griffin a pochi secondi dalla fine vale una vittoria d'oro per i Mavs.
DALLAS MAVERICKS - LOS ANGELES CLIPPERS 97-95
DALLAS MAVERICKS - Punti: Curry 23, Barnes 21, Nowitzki 14. Rimbalzi: Noel 12, Nowitzki 4. Assist: Matthews 6.
LOS ANGELES CLIPPERS - Punti: Griffin 21, Paul 15, Jordan 14. Rimbalzi: Jordan 18, Felton 7. Assist: Paul 6.