Sono sufficienti i primi due quarti ad Oklahoma City per sconfiggere i Kings, decisamente inferiori, ed agganciare i Clippers al quinto posto in Conference in attesa del loro match di stasera contro Cleveland. Westbrook è strepitoso ma stavolta non arriva alla tripla doppia (28-8-10) ed il contatore rimane fermo a 34, con poche gare a disposizione per superare le 41 di Oscar Robertson, risalenti alla stagione 1961-1962. Ottimo anche l'impatto di Doug McDermott dalla panchina con 21 punti, mentre fatica di più Oladipo con 4/15 dal campo e solamente nove punti a referto. Per i Kings ci sono poche note positive: Hield e Collison tirano entrambi con percentuali piuttosto scarse mentre qualche punto in più lo firmano i giovani Labissiere e Papagiannis (27 punti in due).
L'inizio dei Thunder non è dei migliori, soprattutto in fase offensiva, con Westbrook limitato ad un paio di triple mentre gli altri combinano poco o niente. Collison sembra in forma e lo dimostra segnando i primi sei punti dei suoi ma anche lui pian piano va in calando ed a prendere il sopravvento sono gli avversari. Sacramento fatica a segnare e quando OKC ha spazio per correre è tutto facile per i ragazzi di Donovan che segnano qualche canestro facile e trovano un vantaggio più consistente. L'allungo decisivo del primo quarto è dato dai cinque punti in fila di McDermott che chiude sul 29-19 a favore dei padroni di casa. Nel secondo quarto volano ancora i Thunder grazie anche ad Enes Kanter che si carica di responsabilità non appena entra in campo e contribuisce ad un altro parziale che spezza le gambe agli avversari. Sacramento ci prova con un paio di triple di Tolliver e Buddy Hield ma dall'altra parte i Thunder non smettono di segnare con Steven Adams prima e con Westbrook poi; il risultato è +22 a fine primo tempo.
Al rientro in campo Westbrook si mette in proprio sospendendo gli assist per qualche minuto, segnando qualsiasi cosa gli capiti per le sue sapienti mani; i Kings però non si arrendono del tutto e provano a spingere capitanati dal loro back-court titolare, Hield e Collison. Ottimo anche l'ingresso di Papagiannis che in parte tiene accesa qualche speranza di rimonta ma alla fine del terzo quarto il distacco non ha subito variazioni. La partita ha poco da dire e OKC si può permettere di schierare le riserve e soprattutto far riposare Westbrook, scovando in Doug McDermott un ottimo scorer con parecchi punti nelle mani, se sfruttato bene. Qualche altra buona notizia arriva dalla panchina dei Kings, con Labissiere che si conquista sempre più spazio in campo a suon di prestazioni positive ma soprattutto canestri anche se non è riuscito ad evitare una sconfitta ormai scritta.